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Attualità | 04 gennaio 2013, 10:12

E’ l’albese Michele Ferrero l’uomo più ricco d’Italia: suo un impero da 14.6 miliardi di euro

Nella classifica stilata dall’agenzia economica Bloomberg bisogna scendere ben 50 posizioni per trovare il secondo italiano, Leonardo Del Vecchio di Luxottica

Michele Ferrero

Michele Ferrero

L’agenzia economica Bloomberg ha pubblicato nei giorni scorsi la classifica dei "re Mida", il "Bloomberg Billionaires Index", dedicata alla graduatoria degli uomini più ricchi del Mondo. Sono 1.226 e dispongono di un capitale complessivo di 4,6 trilioni di dollari.

In vetta alla classifica c'è il magnate messicano Carlos Slim - imprenditore  con interessi in America Movil, Grupo Financiero Inbursa, Minera Frisco, Philip Morris, New York Times, Saks e Caixabank – che vanta un patrimonio di 75,2 miliardi di dollari (pari 56,9 miliardi di euro).  Alle sue spalle Bloomberg sistema Bill Gates, fondatore di Microsoft, con 62,7 miliardi di dollari (47,4 miliardi di euro) ed  il proprietario della catena di abbigliamento Zara, lo spagnolo Amancio Ortega, con 57,5 miliardi di dollari (43,6 miliardi di euro).

Per trovare il primo italiano bisogna scendere fin dopo il ventesimo posto: si tratta di Michele Ferrero che, con un patrimonio pari a 19 miliardi di dollari (14,6 miliardi di euro), si è guadagnato, insieme alla sua famiglia, il ventiquattresimo posto nell’elenco degli uomini più ricchi del mondo.

Nato a Dogliani, in provincia di Cuneo, il 26 aprile del 1925, Michele Ferrero cresce in una famiglia che lo abitua a lavorare duro.

Il padre Pietro (1898-1949), infatti, è il fondatore della Ferrero S.p.A., la multinazionale amata da grandi e piccini per la bontà dei suoi prodotti dolciari. Tutto inizia nel 1942, quando Pietro apre ad Alba un laboratorio in cui poter creare dolci deliziosi ma a prezzi contenuti.

Tra di essi il prodotto di punta è la Pasta Gianduja, l’antesignana della Nutella, ovvero una crema a base di nocciole, facilmente reperibili in Piemonte anche negli anni della seconda guerra mondiale. Dato l’enorme successo tributato dal pubblico, la produzione fu incrementata e nacque l’azienda di famiglia, di cui Michele diventa responsabile nell’ottobre del 1957.

A lui si deve la nascita della golosa Nutella (che l’anno prossimo compirà il mezzo secolo di vita), con la conseguente espansione dell’azienda a livello mondiale e la nascita della linea “Kinder Cioccolato”, ancora oggi una delle più vendute in Italia. Fanno parte della produzione Ferrero anche: Mon Chéri, Ferrero Rocher, Confetteria Raffaello, Pocket Coffee, Gran Soleil, Duplo, Estathè, Tic Tac ed altri tantissimi prodotti.

Nel 1997 presero le redini dell’azienda i suoi due figli, Pietro e Giovanni, ma a causa di un infarto mentre si trovava all’estero Pietro venne a mancare a soli 48 anni il 18 aprile del 2011 lasciando il fratello Giovanni unico vicepresidente e CEO, mentre il padre Michele, che attualmente vive a Monte Carlo, continua ad essere il maggiore azionista.

La famiglia Ferrero oggi gestisce circa 18 stabilimenti con più di 21.000 impiegati in tutto il mondo.

Cinquata posizioni più in basso, lo... incalza Leonardo del Vecchio (Luxottica, 74esimo con 11,5 miliardi e mezzo di dollari), poi Giorgio Armani (127esimo con 7,2 miliardi), Miuccia Prada (139esma con 6,8 miliardi), la famiglia Rocca (166esima, con 6 miliardi) e Silvio Berlusconi (169esimo, con 5,9 miliardi).

W.A.

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