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Politica | 05 giugno 2012, 20:45

Federico Borgna ha giurato: "Lavorare duro nel rispetto di tutti. Per me la differenza è un valore"

Primo consiglio comunale a Cuneo. Beppe Tassone presidente del consiglio, Carmelo Noto sarà il suo vice

Il primo consiglio comunale dell'era Borgna (Fotoservizio Jean Yves Peaudeau)

Il primo consiglio comunale dell'era Borgna (Fotoservizio Jean Yves Peaudeau)

Ha giurato, Federico Borgna, e lo ha fatto in modo sobrio, con un discorso durato si e no tre minuti in tutto. Prima, il sindaco di Cuneo era stato ad ascoltare la nomina del presidente del Consiglio, del suo vice e dei consiglieri effettivi e supplenti. Oltre a qualche timida dissertazione dell'opposizione.

In ordine: Beppe Lauria che chiede di rinviare la nomina del presidente del Consiglio, ormai da tempo deciso. Inutile. Gigi Garelli che annuncia scheda bianca dei suoi ("l'opposizione di centrosinistra") al voto, senza perdere l'occasione di ribadire che "Borgna comincia male. Il nome di chi dovrà guidare il Consiglio dovrebbe essere lasciato all'opposizione". Un discorso che a dire il vero affiora ogni qualvolta si deve definire un nuovo consesso: altrettante volte è acqua fresca.

Poi, la votazione "segreta", che nomina l'annunciato Beppe Tassone l'uomo che guiderà i lavori per i prossimi due anni e mezzo. In seguito lascerà il posto a Giovanni Cerutti: staffetta tra due anni e mezzo, esattamente come la Giunta Valmaggia. All'opposizione viene invece lasciato il posto di vicepresidente del Consiglio, che Patrizia Manassero indica in Carmelo Noto "per l'esperienza accumulata nel precedente mandato". Tutti d'accordo, il leader dei Blu Brothers del volley è eletto con 30 voti.

Infine, i consiglieri effettivi, Isoardi, Clerico e Olivero, quelli supplenti, Falco, Pittari e Vernetti.

Rush finale con il giuramento solenne di Federico Borgna ed il suo discorso d'insediamento: "Mi fa impressione definirvi colleghi - l'esordio del primo cittadino - l'ultima volta che sono stato in questa Sala ero ospite quale presidente piemontese dell'Unione italiana Ciechi".

Poi, dritto al punto: "Viviamo un momento storico difficilissimo, il nostro compito sarà quello di lavorare tanto per dare forza e sostanza alla nostra città". E l'appello finale: "Chiedo a tutti di fare tutto ciò nel pieno rispetto delle differenze di ognuno. Perché per me la differenza è un valore".

Parole pesanti, che dovranno attecchire soprattutto all'interno della stessa maggioranza: un bel compito per Borgna far digerire il fatto che la differenza è un valore al partito della coalizione che ha ottenuto il maggior numero di voti alle elezioni, l'UDC.

Cesare Mandrile

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