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Al Direttore | 13 novembre 2012, 09:26

Lettera da un pendolare: ecco l'Odissea quotidiana per raggiungere il lavoro

Fortunatamente dove lavoro non ci sono obliteratrici, e la mia qualifica di quadro mi consente una certa flessibilità di orario, altrimenti sarei costretto a cambiare orologio

Lettera da un pendolare: ecco l'Odissea quotidiana per raggiungere il lavoro

Sono pendolare sulla tratta Savigliano-Torino, e purtroppo il mio orologio soffre da qualche tempo di disfunzioni preoccupanti (e lei ben sa quanto un orologio preciso sia importante per un pendolare) che le vado ad elencare, limitandomi solo agli ultimi giorni per non risultare noioso:

-          Venerdì 9 novembre ho preso il treno delle ora 6,48 da Savigliano: il mio orologio segnava le ore 8,03. Sono arrivato a Torino alle ore 9, cui solitamente arriva il treno delle 8,11.

-          Ieri lunedì 12 novembre ho nuovamente preso il treno delle 6,48: questa volta il mio orologio segnava le ore 7,40 (quando il mio orologio segnava le ore 7,27 era presente in stazione in treno delle 7,27, ma constava di ben 3 carrozze 3 e di lunedì in piena fascia pendolare, a queste condizioni a Savigliano diventa impossibile salire), e nuovamente sono arrivato a Torino alle ore 9, sempre ora di arrivo del treno delle 8,11.

-          Questa mattina, 13 novembre, alle ore 7,37 ho preso il treno delle 7,17 il quale è arrivato a Torino all’ora cui solitamente arriva il treno delle 7,58.

Fortunatamente dove lavoro non ci sono obliteratrici, e la mia qualifica di quadro mi consente una certa flessibilità di orario, altrimenti sarei costretto a cambiare orologio.

s.a.

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