Alfa Romeo equipaggia la Giulietta con un nuovo potente turbodiesel. Non dice se incontra o meno la normativa del momento. Euro VI è il nome di un insieme di standard europei sulle emissioni inquinanti che si applicherà ai veicoli stradali nuovi venduti nell'UE. In particolare, la norma scatterà il 1º settembre 2014 per le omologazioni di nuovi modelli mentre diventerà obbligatoria dal 1º gennaio 2016 per tutte le vetture immatricolate. Acquistare oggi un’auto Euro VI significa avere un mezzo di ultima generazione con quel che ne consegue in termini di valore dell’usato, ingresso nei centri storici ecc.ecc. Il nuovo turbodiesel è già a norma? Mistero. “Ma se oggi devo comprare una macchina nuova devo farmi il problema se è o meno Euro VI ?” Non è questione di vita o di morte, ma siccome il mondo va in quella direzione…
Il nuovo turbodiesel è dotato del sistema di iniezione Multijet che permette di ottimizzare la combustione in tutte le condizioni di funzionamento, garantendo al contempo riduzione di consumi e rumorosità. L'adozione di un turbocompressore di piccole dimensioni permette al propulsore di esprimere ai bassi regimi una coppia ai vertici della categoria (350 Nm a 1.750 giri/min) offrendo la massima elasticità di marcia. Così equipaggiata la nuova Alfa Romeo Giulietta offre eccellenti prestazioni e consumi ridotti. Peculiarità del motore è il sistema d'iniezione Common Rail di terza generazione, che utilizza iniettori innovativi capaci di controllare con grande precisione la quantità di gasolio iniettata in camera di combustione con una sequenza di iniezioni particolarmente rapida e flessibile. Inoltre, il nuovo sistema d'iniezione è ancora più semplice e affidabile grazie alla minor complessità costruttiva degli iniettori, che impiegano il 40% in meno di componenti.
Sulla Giulietta Modello 2014 debutta anche il cambio automatico e sequenziale più avanzato: quello a doppia frizione. La trasmissione assicura un comfort di guida e un feeling sportivo superiori rispetto alle trasmissioni automatiche tradizionali, ma con una migliore efficienza ed una riduzione dei consumi. Il numero delle marce (5,6,7 o 8) non viene comunicato. Perché? Dimenticanza? Tutte le altre Case, se si parla di automatico, è la prima caratteristica che mettono in evidenza… Concettualmente l’automatico Alfa è composto da due trasmissioni in parallelo: le marce pari e quelle dispari vengono innestate su un diverso albero primario collegato ciascuno alla propria frizione. Mentre è inserita la marcia su uno dei due alberi di trasmissione, sul secondo albero non “in presa” viene selezionata anticipatamente la marcia superiore; il cambio viene quindi effettuato in tempi straordinariamente rapidi disinnestando una frizione e innestando contemporaneamente l’altra.