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Politica | 22 aprile 2014, 15:54

Il volley di Cuneo emigra a Torino, l'ultima scelta è tutta nelle mani di Valter Lannutti. Venti anni di esperienza potrebbero finire nel nulla nel nome della crisi. I tifosi dicono: domenica a Cuneo non si giocherà

Marchio Fiat e grandi rumors sui giocatori, direttamente proporzionale all'arrabbiatura dei tifosi. Una storia quella che si profila che ha grandi precedenti in Italia, non ultimo Roma, dove dopo poco si arrivò al fallimento

Il volley di Cuneo emigra a Torino, l'ultima scelta è tutta nelle mani di Valter Lannutti. Venti anni di esperienza potrebbero finire nel nulla nel nome della crisi. I tifosi dicono: domenica a Cuneo non si giocherà

La notizia è ormai patrimonio di tutti, perchè in fondo coinvolge proprio tutti. Tra i primissimi a parlarne Tuttosport, a ruota sopratutto i siti specializzati di volley on line. Ne abbiamo trattato anche sulle nostre pagine sportive di Campioni.cn, in chiave appunto sportiva, con i tifosi già sul piede di guerra.

La società tace, anche alte cariche sociali pare non abbiano la vicenda così chiara. Tutto insomma è nelle mani di Valter Lannutti che disporrà nei prossimi giorni di scelte che avranno un ritorno mediatico cuneese assai pesante.

Inutile nascondersi dietro un dito, il problema soldi & sport esiste. Pensare che ti venga offerto il Palazzetto per giocare, che la Fiat in operazione maquillage sia disposta a mettere dei piccioli nel volley in A1 così da dare immagine alla sua città natia come si fa con il 'paesello' una volta che si è andati via e che siano in tanti a volersi beare di poter entrare nel cerchio magico del volley è di certo allettante, sopratutto se hai retto la squadra con molte forze personali ed adesso ti vengono a mancare insieme all'entusiasmo. Il fatto è che il volley a Cuneo è patrimonio di tutti e la gestione personalistica riflette i suoi limiti nell'assenza di avere un 'appeal' sul sistema Cuneo. Significa che se Fiat volesse investire nel volley a Cuneo potrebbe farlo senza problemi, ed allora a mancare, ed è gravissimo, è anche l'appeal della Granda.

Lannutti è un 'presidentissimo' in questo caso sa che la scelta è la sua e non si può scaricare su enti e sponsor che non si trovano, perchè se mancano i denari si può anche pensare di scendere di qualche gradino, i tifosi potrebbero addirittura capirlo. Così crediamo proprio di no anche se verrà detto che la mente resta a Cuneo e solo l'agonismo va a Torino.

Dal direttivo dei Blue Brothers non ci sono mezze misure: "Domenica a Cuneo non giocheranno, se non arrivano smentite tanto vale vadano già a Torino da subito"

Peccato, avremo un palazzetto sempre vuoto, cercasi idee disperatamente...

 

 

r.g.

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