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Attualità | 19 maggio 2014, 11:46

Designer di fama mondiale incanta il pubblico di AA Appuntamenti Azzoaglio

Chiacchierata a tutto tondo con Chris Bangle sabato 17 maggio a Ceva

Designer di fama mondiale incanta il pubblico di AA Appuntamenti Azzoaglio

Il noto designer Chris Bangle ha raccontato il suo lavoro, i suo progetti e la sua vita in una sala conferenze “Paolo Azzoaglio” da tutto esaurito. L’incontro “Design per il futuro”, stimolato dalle domande del giornalista Gianni Scarpace, è stato organizzato dal Banco Azzoaglio di Ceva per regalare al territorio un altro momento culturale unico. Chris Bangle non si è sottratto alle tante domande e curiosità del pubblico, raccontando aneddoti e dando stimoli non solo nell’ambito professionale.

“La cultura non ha confine e questo Appuntamento Azzoaglio porta nel territorio della nostra Banca un professionista la cui influenza è visibile in tutte le nostre strade” ha esordito Erica Azzoaglio. Il “New York Times” l’ha, infatti, definito “Il car designer più influente della sua generazione”.

“Non è facile averlo qui – ha spiegato Gianni Scarpace –: la sua esperienza e professionalità lo hanno reso un relatore molto ambito”.

Nato a Ravenna, in Ohio, ha iniziato la sua carriera alla Opel. Nel 1985 si è spostato alla Fiat, dove ha disegnato l'estrema Fiat Coupé. Nel 1992 è stato nominato, primo americano a ricoprire questo ruolo, direttore del Design BMW. Dopo aver spinto il linguaggio del car design al limite per 28 anni, nel 2009 Bangle ha annunciato il suo addio all’industria automobilistica,  ma non al design dell’auto. Nello stesso anno ha fondato la “Chris Bangle Associates” in nell’antica borgata Gorrea sulle colline di Clavesana. Oggi, come managing director della CBA, guida un team di designer e ingegneri.

Davanti al pubblico di Ceva, Bangle ha raccontato la sua carriera, la sua famiglia e il suo progetto, in borgata Gorrea, a Clavesana.

“Il car design non finisce con l’automobile. È un lavoro d’ identificazione” ha spiegato Chris Bangle. E sull’addio alle grandi case automobilistiche: “Ho lasciato la BMW quando un ragazzo mi ha chiesto se ero felice. Ho cercato un posto in Piemonte per 5 anni. Io e mia moglie avevamo vissuto a Torino quand’è nato nostro figlio per 5 anni. Poi siamo arrivati a Clavesana”.

A borgata Gorrea ha coinvolto i vicini di casa e ha un gruppo di lavoro che tratta con clienti in tutto il mondo. In un punto panoramico del proprio terreno ha creato una gigantesca panchina, con un messaggio: “Se hai bisogno di tirare un po' il fiato, siediti quassù e ti sentirai tornare bambino". Un’idea riprodotta in diverse zone della provincia di Cuneo. “A Carrù – ha detto Bangle – tante persone si sono unite volontariamente per fare qualcosa di bello, come avviene solo quando ci sono i grandi disastri”.

c.s.

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