Zone a burocrazia zero? Pronti a collaborare, ma siano un volàno di sviluppo e di crescita anche per le altre aree del Piemonte non direttamente interessate da questo beneficio. Soprattutto - è il monito di Giuseppe Piumatti, leader di Bra Servizi e di Confapi Piemonte - "non si ripeta all'atto pratico lo stesso errore commesso a suo tempo con gli sportelli unici delle attività produttive presso i Comuni, che avrebbero dovuto unificare gli adempimenti richiesti dalla molteplicità degli enti con cui ogni impresa deve quotidianamente interfacciarsi. Come sia poi andata, è circostanza nota, e lo sportello ha finito con l'aggiungersi nei fatti agli uffici già esistenti". Piumatti esorta pertanto l'Amministrazione regionale a promuovere, accanto alle zone sperimentali a burocrazia zero, la piena attuazione degli strumenti semplificativi da sempre incompiuti, "dagli sportelli unici che devono diventare gli unici sportelli interlocutori delle Pmi a tutte quelle disposizioni che dovrebbero assicurare tempi certi di risposta a imprese e cittadini. Solo in un simile contesto le zone a burocrazia zero, di cui almeno una da individuare nel Cuneese, hanno un senso".
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giovedì 28 marzo
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