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Agricoltura | 27 luglio 2014, 12:33

Lo Studio Agrieuro analizza gli effetti delle scelte in merito alle soglie minime della nuova PAC

Esclusi gli agricoltori che presenteranno domande di aiuto per importi inferiori ai 250 euro (2015-2016) ed ai 300 euro (dal 2017 in poi)

za gli effetti delle scelte in merito alle soglie minime della nuova PAC. .

La nuova PAC innova anche per quanto riguarda le cosiddette soglie minime, cioè i livelli al di sotto dei quali gli Stati membri non erogano pagamenti diretti agli agricoltori. A livello europeo, sono previste una soglia economica ed una soglia fisica, le quali implicano, rispettivamente, che gli Stati membri non eroghino aiuti a chi richiede pagamenti inferiori a 100 euro e a chi conduce un'azienda agricola con superficie ammissibile in relazione alla quale richiede gli aiuti inferiore ad 1 ettaro.

Come spesso accade, poi, il Regolamento europeo permette a ciascuno Stato membro di quantificare i limiti delle soglie in modo differente, al fine di considerare le differenze tra le strutture economiche dei singoli Paesi, e l'Italia così ha fatto, stabilendo:

SOGLIA ECONOMICA → l'Italia non erogherà aiuti a chi richiederà pagamenti diretti (pagamento base, greening, piccoli agricoltori, giovani ed aiuti accoppiati) per importi inferiori a 250 euro per gli anni 2015-2016 e a 300 euro per gli anni dal 2017 in poi; attualmente, la soglia economica vigente in Italia è di 100 euro; 

SOGLIA FISICA → l'Italia non è ancora arrivata ad una decisione finale in merito alla soglia fisica. Per il momento, dunque, ci si deve limitare ad analizzare gli effetti dell'aumento della soglia economica minima da 100 a 250 euro, non essendo ancora stata fissata la soglia fisica. Questa variazione porterà l'Italia, secondo le stime, a non erogare aiuti in corrispondenza di oltre 240.000 domande PAC rispetto alla situazione attuale.

Tutto ciò avrà certamente effetti positivi sui costi amministrativi e gestionali relativi all'erogazione degli aiuti, in quanto ci saranno meno domande da controllare e da liquidare. La ratio della fissazione di una soglia minima, infatti, è proprio quella di individuare un tetto al di sotto del quale l'erogazione del contributo non è più conveniente, in quanto le spese amministrative e gestionali per erogarlo superano l'aiuto stesso. D'altro canto, però, occorre considerare che ad essere tagliate saranno le domande PAC di minore entità, pertanto le risorse risparmiate e collocabili a vantaggio degli agricoltori che sono al di sopra della soglia non saranno di ammontare eccessivamente elevato, poichè le oltre 240.000 domande PAC con richiesta di aiuti inferiori ai 250 euro corrispondono, complessivamente, a circa l'1% degli aiuti diretti in Italia. Lo Studio Agrieuro resta a disposizione per fornire eventuali ulteriori delucidazioni.

Studio Agro-tecnico Agrieuro di Pasero Agr. Angelo Sportello CAA C.A.N.A.P.A. Savigliano www.studioagrieuro.it

 

 

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