Nel mese di agosto il Forte di Vinadio amplia l’orario di apertura per i turisti

32) 31.07.2014 – Nel mese di agosto il Forte di Vinadio amplia l’orario di apertura al pubblico, in modo da dare a tutti i turisti la possibilità di godere dell’ampia offerta culturale preparata per l’estate. Oltre al percorso multimediale “Montagna in movimento” e alla mostra permanente “Messaggeri alati”, infatti, sono visitabili la mostra fotografica curata da Giorgio Burzio “Valadas Occitana Gents” ed il “Temporary Shop” dedicato ai giovani creativi della provincia di Cuneo. Fino al 31 agosto, quindi il Forte di Vinadio sarà aperto dal lunedì al sabato dalle ore 14,30 alle 19, mentre la domenica e nella settima di Ferragosto (dall’11 al 17 agosto) l’orario sarà continuato dalle 10 alle 19.

Per maggiori informazioni telefonare allo 0171/618260 o visitare il sito Internet www.marcovaldo.it.

Il Forte di Vinadio, uno degli esempi di architettura militare più significativi dell'intero arco alpino, ospita il percorso multimediale promosso dalla Associazione Culturale Marcovaldo “Montagna in movimento” (esposizione permanente di grande fascino visivo che, attraverso proiezioni video e installazioni multimediali interattive, racconta gli aspetti fondamentali della vita alpina) e “Messaggeri alati” (mostra permanente dedicata alla colombaia militare ospitata nel forte fino al 1944, testimonianza storica e multimediale delle trasmissioni dell’esercito), due esposizioni che si contrappongono allo stereotipo di un mondo alpino fisso, stabile, immutabile, condannato all’estinzione.

Il “Temporary shop”, invece, si inserisce nel progetto “Spazio Creativo” ideato dall’associazione culturale Marcovaldo con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i giovani creativi della provincia di Cuneo. Negli ampi spazi del forte, è possibile acquistare fino a fine agosto produzioni e manufatti Made in Cuneo, frutto dell’estro e della manualità di 23 giovani creativi e artigiani under 40. L’ingresso è libero.

La mostra fotografica “Valadas Occitana Gents”, invece, racconta il viaggio nelle valli Maira, Varaita, Po, Queyras e Ubaye realizzato da Giorgio Burzio tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ‘80. Alla mostra è legato anche l’omonimo libro “Valadas Occitanas Gents” (L’Artistica Editrice, Savigliano 2009), realizzato sempre da Giorgio Burzio con l’introduzione di Annibale Salsa ed il contributo di Fredo Valla. Il progetto nasce trent'anni fa dall'intreccio delle due passioni dell'autore, la fotografia e la montagna. Le immagini esposte sono la testimonianza di un mondo al crepuscolo, istanti rubati a un ambiente montano tanto ostile quanto fascinoso, un lungo viaggio tra le valli italiane e quelle francesi.

L’ingresso è libero.