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Attualità | 02 agosto 2014, 10:30

Cuneo denuncia il massacro di Gaza

Appuntamento, dunque, in Piazza Galimberti, Cuneo alle ore 16,30 di sabato 2 agosto 2014

Cuneo denuncia il massacro di Gaza

Quanti bambini, donne e anziani devono ancora morire per poter fermare il massacro in corso a Gaza in Palestina?

Per quanto ancora i nostri governi, i governi occidentali, continueranno ad usare definizioni fredde come “uso sproporzionato della forza”, “diritto di difesa”, “vittime collaterali”, “scudi umani” perché non riescono a condannare uno Stato che occupa rinchiude e uccide un intero popolo?

Fino a quando i nostri governi, paladini a parole dei diritti umani, continueranno a difendere uno Stato che bombarda bambini mentre giocano a calcio su una spiaggia, che colpisce scuole, ospedali e ambulanze o che rade al suolo interi quartieri?

Più di 1200 sono ormai le vittime di questa carneficina (più dell’80% di questi sono civile, come dichiara l’Onu), più di 200 di loro sono bambini, i feriti si avvicinano ai 10 mila. E centinaia di migliaia di persone a piedi raggiungono le scuole, la casa di un parente, sperando che questo possa salvare le loro vite, ma niente da fare anche le scuole dell’Onu vengono bombardate sopra le teste dei bambini che vi erano rifugiati. Gaza, lo ricordiamo, per volere di molti, troppi, è una prigione a cielo aperto, i palestinesi sotto il bombardamento non hanno nessun confine verso cui fuggire, nessuno Stato a cui chiedere asilo. Gli ospedali sono al collasso, le ambulanze e il personale medico sono target principali per i cacciabombardieri israeliani.

Di fronte a questo scenario tragico, noi, donne e uomini, provenienti da contesti geografici, culturali, sociali e politici diversi, immigrati e cittadini/e italiani/e di origine immigrata, non possiamo assistere in silenzio:

·         Ribadiamo ancora una volta che criticare uno stato, il suo governo e il suo apparato militare non è e non può essere considerato razzismo nei confronti di nessun popolo:

·         Condanniamo l’aggressione dell’esercito israeliano contro il popolo palestinese e il massacro di donne, uomini, bambini e bambine, e chiediamo la sua immediata fine.

·         Denunciamo il silenzio della comunità internazionale e la complicità - attraverso la cooperazione e/o il sostegno economico, politico, militare e scientifico- di molti governi in particolare i governi occidentali;

·         Chiediamo la fine dell’illegale assedio a cui la Striscia di Gaza è sottoposta dal 2006;

·         Chiediamo alla stampa italiana di non servire solo da megafono alla propaganda di stato di Israele e delle sue forze armate, chiediamo (in modo particolare al servizio pubblico) una copertura professionale, giusta e non schierata.

Appuntamento, dunque, in Piazza Galimberti, Cuneo alle ore 16,30 di sabato 2 agosto 2014

c.s.

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