Sono in arrivo circa 600mila euro per il mantenimento e lo sviluppo dei servizi scolastici nei territori montani, realtà importanti ma putroppo in situazioni di gravissimo rischio.
La Regione Piemonte, per l’anno scolastico 2014/2015, opererà su due linee d’intervento per sostenere gli istituti operanti in aree territoriali svantaggiate: da un lato, interverrà sulle scuole con un numero insufficiente di iscritti, che possono permettere una ridotta offerta formativa e che con questi fondi verranno dotate della possibilità di ottenere un maggiore monte ore per il pagamento del personale. Si prevede inoltre un sostegno economico per attenuare la creazione di pluriclassi, migliorando al contempo l’offerta formativa, principalmente con l’insegnamento della lingue straniere e con attività integrative.
“Il servizio scolastico – spiega l’Assessore regionale alla Montagna, Alberto Valmaggia – è certamente uno dei servizi indispensabili affinché le famiglie rimangano in montagna. Gli interventi finanziati servono quindi per il mantenimento e lo sviluppo dei servizi essenziali resi alla popolazione residente, in assenza dei quali non è immaginabile poter assicurare la permanenza delle comunità. Crediamo che questi fondi siano il miglior investimento per il futuro. L’istruzione è un diritto fondamentale che va garantito a tutti i cittadini in modo equo su tutto il territorio regionale”.
Beneficiari del fondo saranno 92 comuni piemontesi, molti dei quali hanno presentato progetti in forma associata tra più enti.