Quel “FUMA” e quel “PUMA” , ad una prima lettura per chi vi si imbatte, di certo non lasciano indifferenti. Hanno una loro identità nella lingua italiana e finiscono in un dialetto particolarmente “morbido” che annuncia la manifestazione in programma il prossimo 14 settembre.
In un certo senso disorientano, questi due termini. A maggior ragione perchè uno dei due è all'inizio della frase ed il secondo chiude la prima riga. Immaginare il verbo FUMARE non è certo fuori luogo, la frase iniziando in questo modo.
E, in un battito di palpebre, pensare per una frazione di secondo ad un puma (sì, al coguaro; detto anche anche leone di montagna) non è da paranoici. Si intuisce poi di certo che la lingua è dialettale e che con questi due verbi, FARE e POTERE, dipinti in un dialetto non aggressivo, il contesto descritto acquista rilevanza dal punto di vista comunicativo. Se a questo si aggiunge la modestia che permea il tutto (Facciamo quello che possiamo, mangiamo quello che facciamo) ecco che il quadro è completo. A completarlo del tutto, nella civiltà del web (alla presenza, nell'indirizzo, dei due termini prima citati) ci pensa il sito coniato a bella posta: www.fumaloncapuma.it