Comune di Marmora: impegno per la Biblioteca di Padre Sergio

  Nell’anno 2005 il Comune di Marmora ha avviato un dialogo con Padre Sergio De Piccoli, Frate Benedettino dimorante in Marmora, presso la Canonica della Parrocchia di S. Massimo, volto alla definizione delle migliori strategie per una migliore conservazione e fruizione del patrimonio librario da Egli raccolto, nel corso della sua vita, consistente al tempo in circa 50.000 volumi.

   Nel corso di tali colloqui, è emersa chiara la volontà di Padre Sergio di beneficiare la comunità di Marmora della sua collezione libraria, pur con alcune condizioni, ed è pure emersa la necessità evidente di realizzare un nuovo edificio, conforme agli standard di legge, ove si potesse tutelare e conservare al meglio la collezione, ed allo stesso tempo di renderla fruibile, nella sua interezza, a chi ne avesse avuto desiderio.

   Si è concordato quindi di procedere alla stipula di un atto notarile di Donazione, a favore del Comune di Marmora, rogito, previe tutte le deliberazioni del caso, in data 20 dicembre 2007.

      Successivamente si è provveduto alla definizione di un progetto preliminare di un edificio conforme agli standard minimi e necessari definiti dalle norme di Legge concernenti gli edifici destinati a biblioteca aperta al pubblico, ubicato in località Parrocchia, ed in aderenza al fabbricato della canonica, per renderla sempre accessibile al donante, con la definizione del quadro economico generale, per la realizzazione della intera opera, ammontante a circa Euro 650.000,00.    

 Si è quindi provveduto alla acquisizione dell’area interessata dal progetto grazie alla disponibilità della Parrocchia di S. Massimo.

   Contestualmente sono state avviate tutte le ricerche dei finanziamenti necessari, sia presso la Regione Piemonte, sia presso alcune Fondazioni Bancarie, che tuttavia, nonostante tutti gli sforzi profusi, non hanno prodotto l’esito sperato.

   Grazie alla partecipazione   al Progetto Alcotra 2007/2013  è stato possibile realizzare un primo intervento di 60.000 Euro che sono stati utilizzati, con oneri e spese accessorie, per la realizzazione di parte del I° lotto funzionale della biblioteca, che a tutt’oggi deve essere completato nelle finiture.

   Allo stato attuale, la collezione libraria, che ha raggiunto una consistenza numerica di circa 61.000 volumi, è ancora ospitata nelle camere della casa canonica presso la Parrocchia di Marmora, abitazione di Padre Sergio, nelle medesime condizioni in cui il Comune l’ha ricevuta nel 2007.

   Negli ultimi anni sono circolate le più svariate voci, relative a ipotetici finanziamenti che il Comune avrebbe ricevuto per la realizzazione del progetto, e successivamente utilizzati per altri scopi, oltre a moltissime altre “notizie” comparse sugli organi di stampa e sui mezzi di comunicazione internet, che risultano non genuine, sicuramente incomplete e, nella maggior parte dei casi, addirittura false e diffamatorie.  Ad oggi, non risulta infatti accertato un inadempimento grave e determinante da parte del Comune, idoneo a comportare la revoca della donazione ricevuta.

   L’Amministrazione Comunale ha già da tempo comunicato a Padre Sergio ed ai suoi rappresentanti la favorevole presa d’atto dell’esistenza di privati o enti disposti a subentrare al Comune nella realizzazione della biblioteca, ovviamente richiedendo di voler indicare i nominativi ,  le referenze e le garanzie prestate degli eventuali interessati a subentrare negli impegni assunti dall’Amministrazione con l’accettazione dell’atto di donazione, ma  tale richiesta non è mai stata accolta.

   Il Sindaco ha avuto diversi contatti con alcuni soggetti interessati, a diverso titolo, all’argomento:  tra gli altri, l’Abate D. Giordano Rota di Pontida, in qualità di superiore di Padre Sergio, il Vescovo della Diocesi Mons. Guerrini ed il Parroco Don Beppe Dalmasso, in quanto proprietari dell’edificio della canonica, con i quali sono stati ripercorsi i vari passaggi del progetto ed è emersa una unità di pensiero sulla importanza della collezione libraria e sulla necessità di compiere tutte le azioni necessarie alla sua conservazione e tutela.

   Incontri e confronti sono altresì intervenuti con la Soprintendenza Beni Librari della Regione Piemonte, interessata e sollecitata in merito in quanto il patrimonio librario è ora di proprietà di un Ente pubblico e pertanto deve sottostare alla legislazione di riferimento (D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42), anche ed in particolare per quanto concerne eventuali alienazioni. Alla Soprintendenza sono quindi state inoltrate le richieste per l’ottenimento delle prescritte autorizzazioni alla cessione a Padre Sergio del patrimonio librario, delle quali si è in attesa di esito: dell’avvio di tale procedura sono stati già stati informati Padre Sergio ed i suoi parenti.

Tutto quanto dimostra che l’Amministrazione Comunale di Marmora, come già più volte segnalato agli interessati e tramite gli organi di stampa e mass media che si sono interessati dell’argomento, ha sempre avuto a cuore la realizzazione del Progetto e non invece la mera proprietà dei libri (che, peraltro, fisicamente non sono mai stati spostati dal luogo dove hanno sempre dimorato), ed anche per quanto concerne la titolarità della collezione intenderebbe accogliere le istanze di Padre Sergio, ma puo’ farlo solo con l’autorizzazione della suddetta Soprintendenza, proprio perché il patrimonio, ora di proprietà pubblica, è soggetto alla normativa di salvaguardia e tutela dei beni culturali.

   Auspichiamo una rapida conclusione della vicenda, che veda soddisfatte e tutelate tutte le parti interessate al buon esito del progetto,  in linea con l’impegno assunto nel programma elettorale del maggio scorso, che prevedeva l’impegno al ritorno della collezione libraria a Padre Sergio, e la disponibilità alla cessione delle aree interessate dal progetto ad eventuali finanziatori privati.