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Attualità | 22 settembre 2014, 12:29

Lavori di recupero dell’Ala Mercatale: dalla Regione quasi 100.000 euro al Comune di Sanfront

Si tratta di un’operazione avviata nel febbraio scorso dall’Amministrazione dell’allora sindaco Roberto Moine e poi proseguita dalla nuova Giunta

Un'immagine d'archivio dell'Ala Mercatale di Sanfront

Un'immagine d'archivio dell'Ala Mercatale di Sanfront

La Giunta Comunale di Sanfront ha approvato nei giorni scorsi all’unanimità il progetto esecutivo realizzato dall’architetto Arianna Bernabei (dello Studio Tecnico incaricato Tau Temi di Cuneo) relativo  all’esecuzione dei “lavori di recupero dell’Ala Mercatale (il cosiddetto mercato dei funghi) di piazza IV Novembre.

Si tratta di un’operazione avviata nel febbraio scorso dall’Amministrazione dell’allora sindaco Roberto Moine, distintasi negli anni per aver fatto del raggiungimento di obiettivi di miglioramento volti ad uno sviluppo sostenibile reale e concreto a favore dei propri cittadini il proprio modus operandi. A marzo la Giunta – grazie alla presentazione in Regione del dossier di candidatura a  specifico finanziamento con annessi progetto preliminare e definitivo – aveva chiesto a Palazzo Lascaris di poter accedere ai finanziamenti che la Regione metteva a disposizione per la realizzazione o il recupero di strutture permanenti aperte a protezione di spazi pubblici destinati o da destinarsi a mercati e manifestazioni fieristiche.

Subentrata a quella del geometra Moine per effetto del voto, l’attuale Giunta ha approvato ei giorni scorsi, come detto, il progetto esecutivo dell’opera (l’ultimo tassello prima di procedere alla gara d’appalto) che costerà qualcosa come 96.950,80 euro di cui 70 mila per lavori a base d'asta, 6mila per oneri per la sicurezza cantiere non soggetti a ribasso, 9.162,36 per somme a disposizione, 1.956 per accantonamenti, 1.800 per lavori in economia (I.V.A. compresa) e 930,80 per imprevisti (I.V.A. compresa).

A dare l’accelerata al progetto era stata la comunicazione ufficiale che 1a Regione aveva concesso il tanto atteso contributo: il 20% dell’importo della spesa in contributo in conto capitale, mentre il restante 80% sarà momentaneamente a carico del Comune, ma la Regione stessa provvederà alla sua completa restituzione, in otto rate annuali.

W.A.

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