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Eventi | 22 ottobre 2014, 12:16

Grande festa ai Gabrielassi all'insegna della musica

Anche quest’anno la piccola chiesa si è riempita di canti capaci di coinvolgere totalmente il folto pubblico presente che ha applaudito, partecipato e pure cantato con i cori , in un’emozionante finale

Grande festa ai Gabrielassi all'insegna della musica

Festa grande, festa soprattutto di musica, quella che si è svolta la sera di sabato 18 ottobre nella  chiesa di S. Antonio di Padova ai Gabrielassi. Anche quest’anno la piccola chiesa si è riempita di canti capaci di coinvolgere totalmente il folto pubblico presente che ha applaudito, partecipato e pure cantato con i cori , in un’emozionante finale.

Dopo una breve introduzione di Davide Cravero seguita dai ringraziamenti per chi sostiene l'organizzazione dell’evento, hanno portato il saluto delle rispettive Amministrazioni Comunali l’assessore alla cultura del Comune di Sommariva Bosco, Cinzia Spagnolo ed il sindaco di Caramagna, Mario Riu.

Il concerto è iniziato con l’esibizione del Coro “Scricciolo” di Cameri (Novara) interamente maschile. La formazione, fondata dal locale gruppo alpini e diretta  dal maestro Armando Travaini, ha presentato un vasto repertorio di canti popolari, molti dei quali nati ad inizio del secolo scorso nel novarese Molto apprezzata la puntuale introduzione del maestro, che ha accompagnato il pubblico in un affascinante viaggio nel passato, fornendo interessanti informazioni sui canti proposti e sui contesti nei quali  sono nati.

Uno spaccato di civiltà contadina cui tutti noi dobbiamo gran parte della nostra cultura. Nella seconda parte del concerto, sono stati i “Gandino Spiritual’ Friends” di Bra, diretti dal maestro Giuseppe Allione, a condurci in un mondo completamente diverso: la musica religiosa degli afroamericani. Il coro, costituito sia da elementi maschili che femminili, ha sapientemente creato la giusta atmosfera fin dall’ingresso, avvenuto dall’esterno passando attraverso il pubblico.

I canti, eseguiti con autentico coinvolgimento emotivo dai coristi, hanno contagiato anche gli spettatori che si sono uniti nel ritmare la musica. Dopo il brano finale a cori uniti, coristi e pubblico si sono esibiti in un frammento dell’immortale “Va pensiero” verdiano, concludendo così degnamente un concerto che, come spesso avviene alla festa dei Gabrielassi, è stato non solo ascoltato ma anche vivamente partecipato dal pubblico presente. In chiusura, l’abbondante rinfresco, offerto dalle ditte Valery di Demichelis Lorenzo, Fattorie Osella e Panificio di Aldo Chiesa, accompagnato dall’ottimo vino della ditta Battaglio Antonio di Vezza d’Alba, ha deliziato pubblico e coristi che si esibivano negli ultimi canti fuori programma. 

Un’autentica festa popolare, dove canto e cibo si uniscono alla voglia di stare insieme, in modo semplice ma non banale, riscoprendo una cultura autentica e sempre viva.

Poi, a notte inoltrata, tutti a casa, ma con la promessa di rivederci il prossimo anno

r.g.

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