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Attualità | 23 ottobre 2014, 17:00

Tre progetti europei per la Val Maira

"Sedalp", "Alirhys" e "E2Stormed": questi i nomi dei progetti presentati lo scorso 17 e 18 ottobre

Tre progetti europei per la Val Maira

L’alta valle Maira ha regalato sole e paesaggi colorati d’autunno per le due giornate del 17 e 18 ottobre scorso, dedicate alla presentazione dei tre progetti europei che la riguardano.

La val Maira è infatti oggetto di studio di tre progetti afferenti ai programmi europei Spazio Alpino, Alcotra e Med: il progetto "Sedalp" che si occupa del trasporto di sedimenti nei bacini montani e dell’interferenza con le infrastrutture in particolare con gli sbarramenti idroelettrici; il progetto "Alirhys" che raccoglie conoscenze sulle sorgenti ad uso idropotabile per una migliore gestione integrata della risorsa ed il progetto "E2Stormed" che focalizza la sua attenzione sul riuso dell’acqua per il risparmio energetico.

I tre progetti europei nel complesso coinvolgono numerosi partner stranieri di paesi dal nord Europa all’Est Europa. In Piemonte ne sono protagonisti la Regione Piemonte, con le direzioni Difesa del Suolo e Ambiente, il Politecnico di Torino e la Comunità Montana Valli Grana e Maira.

La giornata di venerdì è stata dedicata ai tecnici, per illustrare i temi trattati dai tre progetti. Si è aperta con un sopralluogo lungo il torrente Mollasco il più rappresentativo sotto l’aspetto del dissesto. Il funzionario regionale, geologo Marina Zerbato ha guidato la visita illustrando le differenti sorgenti di sedimento che alimentano il cospicuo trasporto solido del bacino.Nel pomeriggio, presso la sala parrocchiale di San Damiano Macra, si sono succedute le presentazioni dei tre progetti, degli argomenti di studio e dei risultati che si intendono ottenere.

Per il progetto "Sedalp" il censimento delle sorgenti di sedimento, la loro connessione con il reticolo idrografico, la possibile quantificazione dei volumi in gioco, l’interferenza con gli sbarramenti della valle Saretto e San Damiano e le possibili politiche di gestione dei sedimenti. Per "Alirhys" l’analisi della qualità e del regime idrogeologico delle sorgenti del Maira, fonte di approvvigionamento idropotabile molto importante. Per "E2stormed" la possibilità di mettere in atto accorgimenti utili ad un più attento impiego dell’acqua piovana e al conseguente risparmio energetico.Hanno contribuito alla presentazione i funzionari di Regione Piemonte e ARPA il CNR Irpi di Padova, l’università di Abertey Dundee (UK), il Politecnico di Torino.

L’attenta partecipazione alla giornata di venerdì da parte dei tecnici, ingegneri, geologi, architetti testimonia l’interesse per gli argomenti presentati, di cui si è fatto promotore anche l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Cuneo.

Il sabato mattina è stata occasione di dibattito per le comunità locali, le associazioni del mondo agricolo e della pesca, per Enel ed Enel Greenpower, la Regione e gli abitanti della valle sul tema dell’utilizzo dell’acqua. Il presidente dell’Unione dei comuni della valle Maira dott. Roberto Colombero ha focalizzato l’attenzione sui diversi usi dell’acqua: per irrigare, per produrre energia, per bere, acqua da cui difendersi e acqua da rispettare.

Un’unica risorsa, usi differenti, esigenze diverse validi motivi per la nascita di un possibile comitato permanente di gestione del Maira.

c.s.

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