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Politica | 24 ottobre 2014, 07:36

Moirano: “La sanità regionale è da ristrutturare, ma la Granda non deve temere” (guarda il video)

Così ha parlato ieri sera Fulvio Moirano, il nuovo direttore dell'assessorato alla Sanità, in occasione della Festa Democratica alla Crusà Neira di Savigliano. Presente anche Saitta: “Bisogna ritrovare la qualità della sanità pubblica, senza più sprechi”

Da sinistra a destra: Piola, Cussa, Saitta, Moirano

Da sinistra a destra: Piola, Cussa, Saitta, Moirano

Si è tenuto ieri sera, con una grande partecipazione di pubblico, il secondo incontro nell’ambito della Festa Democratica itinerante del PD a Savigliano,serata sul tema attuale della sanità regionale.    

Per inquadrare la situazione in cui versa la nostra regione sono stati chiamati ad intervenire alla Crusà Neira di Savigliano l’Assessore Regionale alla Sanità, Antonio Saitta e il nuovo Direttore Generale all’assessorato di competenza piemontese Fulvio Moirano, direttore fino allo scorso marzo dell’Agenas.

Sul palco anche presenti il sindaco di Savigliano Claudio Cussa, divenuto da qualche giorno Presidente della Rappresentanza dei Sindaci dell’ASL CN1, e Gianpiero Piola moderatore della serata. Tra il pubblico anche moltissimi rappresentanti della Sanità locale, tra cui Paolo Allemano, medico, ex sindaco di Saluzzo e attuale consigliere della giunta Chiamparino.

Ad introdurre la serata è stato proprio il primo cittadino di Savigliano, Cussa: “Dagli anni ’90, ogni cambiamento di giunta regionale ha causato uno stravolgimento nel sistema di gestione ospedaliero, anche locale. Tuttavia Savigliano mantiene delle eccellenze dimostrate dai numeri, nonostante abbiamo anche noi dei problemi da risolvere.”- ha spiegato il sindaco saviglianese- “Tra questi la manutenzione straordinaria, la mancanza di investimenti sui macchinari e i primariati di alcuni reparti da ricoprire. Savigliano chiede che si tenga conto dei meriti oggettivi”.

A fare una panoramica dettagliata della condizione sanitaria regionale ci ha poi pensato Fulvio Moirano.

“La sanità regionale  riceve 8 miliardi l’anno dallo Stato. Il decreto 118 del 2012 ha permesso di recintare questi soldi destinati alla sanità solamente a tale scopo. Ciò è stato fatto perché molte regioni prendevano i soldi destinati alle aziende sanitarie per coprire altre spese. Questo decreto, seppur giusto, ha determinato dei ritardi nel presentare i bilanci delle aziende del 2012 e 2013. In questo momento abbiamo approvato quasi tutti i bilanci del 2012 - (ad eccezione delle Molinette, che ha avuto l’accorpamento di tre aziende a metà anno ndr.)- entro il 31 ottobre approveremo quelli del 2013 e ad aprile 2015 quelli del 2014. Il 2014 sarà chiuso in parità e potremmo ripartire in positivo per il 2015 a meno di tagli ministeriali che probabilmente arriveranno. La provincia di Cuneo non deve temere questi tagli" – ha continuato Moirano – “perché il decreto che sta venendo fuori si basa sul bacino di utenza che è coperto in praticamente tutti gli ospedali della provincia. In generale il Piemonte non ha una grande ridondanza se confrontata ad esempio con il Lazio o la Puglia. Troveremo il mondo di affrontare il problema con qualche revisione su alcuni reparti, come ad esempio i punti nascita.”

Antonio Saitta ha poi chiuso la serata con un intervento sui problemi da risolvere nella sanità attuale.

“Il sistema sanitario cresce malamente e in modo molto disordinato da vent’anni. Questo sistema è molto costoso e per come costa il livello non è elevatissimo. La logica di salute è stata messa in secondo piano. Ci piacerebbe proporre qualche elemento diverso rispetto al passato e far ritornare la salute al centro.”

Guarda l'intervento di Fulvio Moirano.

 

daniele caponnetto

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