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Eventi | 29 ottobre 2014, 20:31

Cuneo: riapre la cappella del Cimitero Urbano

Dal 1 novembre la cappella del Cimitero Urbano sarà nuovamente fruibile al pubblico

Cuneo: riapre la cappella del Cimitero Urbano

La Cappella del Cimitero Urbano fu edificata nell’anno 1836 su progetto dell’arch. Grato Perno, ideata come nuovo ingresso del Cimitero di Cuneo (chiesa e porticati adiacenti) che all’epoca si estendeva da lì verso il fiume Stura (fino all’attuale Famedio); dalle ricerche di archivio risulta che per tale scopo, in origine, non era presente l’altare ma una seconda apertura, rispetto all’ingresso, che dava accesso diretto al Campo Santo oltre ad altri due passaggi nelle pareti di testa dei transetti per collegare i porticati adiacenti.

Il complesso architettonico è costituito dalla Cappella centrale e dai due porticati che da essa si dipartono.La chiesa è formata da tre corpi sovrapposti: la parte bassa con pianta a croce greca (con i bracci di eguale misura), quella superiore esternamente di pianta quadrata e sovrastante cupola semisferica con lanternino in sommità.La cappella del Cimitero Urbano è sottoposta a tutela in base ai dettami del “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”, per tanto sia il progetto che tutte le opere eseguite sono state sottoposte all’approvazione e al controllo delle competenti Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici e dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici.

Prima dell’inizio dei lavori di restauro era evidente il non buon stato di conservazione del complesso: numerose fenditure nelle strutture murarie; degrado degli intonaci particolarmente diffuso, sia a causa d’infiltrazioni d’acqua e d’umidità risalente, sia per l’utilizzo, nel corso d’interventi manutentivi eseguiti in passato, di intonaci non appropriati; i rivestimenti murali originali risultavano polverulenti e consumati e con ampie zone di distacco e disgregate.

Per quanto riguarda le tinteggiature e le decorazioni esterne risultavano in pessime condizioni dovute sia a interventi successivi nel tempo non idonei e sia per il forte dilavamento dovuto alle piogge, oltre a rifacimenti di porzioni di intonaco con prodotti totalmente difformi per composizione e finitura. Internamente la parte bassa delle pareti fu rintonacata a fine degli anni ‘60 con prodotto cementizio per ovviare ai fenomeni di umidità di risalita in preparazione del ciclo di nuova decorazione eseguito nel 1967, in sintonia con le tecniche di risanamento dell’epoca

Questo intervento, totalmente intrusivo, con il passare degli anni e la presenza continua di umidità del terreno, non ha superato “l’esame del tempo” peggiorando la situazione di conservazione dei paramenti, soprattutto dal lato interno del fabbricato, facendo ripresentare ampi e diffusi fenomeni di umidità su tutto il perimetro; nelle rimanenti superfici interne (murature e volte) erano localizzati altri episodi di distacco della pittura, probabilmente dovute a infiltrazioni di acqua piovana nel passato, oltre ad un diffuso stato di sporco superficiale.

La pavimentazione in legno, non originale, era consunta e in pessimo stato di conservazione. L’intervento di restauro edile ed artistico si è quindi reso necessario per ridare il giusto decoro al fabbricato e fermare il protrarsi di una situazione degenerativa che avrebbe potuto arrecare danni irreversibili.

Nei giorni successivi al 2 novembre la cappella, per motivi di salvaguardia, sarà aperta al pubblico in concomitanza con la presenza del personale comunale cimiteriale e più precisamente: dal lunedì al sabato compresi (esclusi i festivi) dalle ore 08.30 alle ore 12 e dalle ore 13.45 alle ore 17.30.

c.s.

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