Lentamente, il gruppo di manifestanti davanti al palazzo della Provincia si riempie, fino a diventare una vera e propria fiumana di dipendenti pubblici, Sindaci e rappresentanti sindacali, corredata da cartelloni e bandiere della CGIL di Cuneo, simbolo del clima di delusione e preoccupazione caratteristico di questo periodo di crisi… e di come sta diventando ormai una realtà sempre più estesa, sentita e preoccupante.
Al centro della polemica i futuri tagli previsti dal Governo Renzi relativi alle amministrazioni provinciali, che minacciano di ridurre (se non addirittura cancellare del tutto) i servizi come, per esempio, il trasporto pubblico, un tema di grande importanza proprio in questi ultimi giorni.
“Questa mobilitazione, di per sé un fatto storico, proseguirà con un corteo in direzione della Prefettura, davanti alla quale organizzeremo poi un nuovo picchetto”, dice il rappresentante della CGIL Cuneo Alfio Arcidiacono, che poi prosegue: “Continueremo fino a quando la Provincia non farà chiarezza sulle sue stesse sorti future”.