Saluzzo: presentata la traduzione del libro di Chaya Roth firmata Soleri-Bertoni

Mentre una delegazione delle quinte A e B del liceo linguistico Soleri – Bertoni con la preside Alessandra Tugnoli erano a Roma, ospiti della trasmissione “Pane quotidiano” di Concita De Gregorio per parlare della traduzione del libro di Chaya  Roth “La Shoah, memoria e dialoghi famigliari”, nel pomeriggio di martedì, il loro stesso lavoro è stato presentato a Saluzzo, nel salone CrS alla presenza di autorità e pubblico numerosissismo.

Onore al merito dei liceali saluzzesi e delle loro insegnanti Piera Comba, Maria Cristina Colonna, Graziella Foglino e Giovanna De Chiesa negli interventi dell’ assessore alle politiche scolastiche del comune Attilia Gullino, del consigliere regionale Paolo Allemano e dell’assessore regionale alla montagna Alberto Valmaggia, che ha ricordato la figura di don Francesco Brondello, il sacerdote italian, nominato Giusto fra le Nazioni, che aiutò Chaya Roth, la madre Hannah e la sorella Gitta a salvarsi.

Le tre donne, racconta il libro edito da Fusta editore, tradotto nell’ambito del progetto “un cuore vigile” presentato da Mariella Carena dell’associazione Biandrata e dalle insegnanti coinvolte nell’iniziativa, fuggirono da Berlino al Belgio, dalla Francia all'Italia, attraversando le Alpi a piedi da Saint Martin Vésubie a Valdieri, cercando rifugio in una povera cava di pietra.

L’autrice del libro, Chaya Roth, sopravvissuta all’olocausto, per trent’anni professore associato di Psichiatria Clinica all’Università di Chicago e di Psichiatria presso l’Università dell’Illinois, è tornata più volte sulle montagne cuneesi della sua fuga e a Saluzzo.

Ancora accompagnati dall’associazione Giorgio Biandrata  che ha promosso questo lavoro di trasmissione della memoria e dal suo presidente Sandro Capellaro, anima di molti progetti per non dimenticare la Shoah, sabato 7 febbraio, quindici studenti del  linguistico saluzzese coinvolti nella traduzione  già presentata alla Sinagoga di Torino e a Racconigi, saranno nuovamente su Rai 3, nella trasmissione “Ambiente Italia”, alle 13.

Dell’associazione, Capellaro ha ricordato la storia  e i caratteri distintivi, l’impegno di sedici anni nell’incontro internazionale “Attraverso la Memoria” con la salita ai Colli delle Finestre e Ciriegia, la realizzazione di 21 “Tracce del Ricordo” nel 2009 con l’Istituto Bertoni   e la grande adesione delle visite guidate che il sodalizio cura alla Sinagoga di Saluzzo, nel periodo della giornata della Memoria.

Quest’anno sono ad ora 18 classi, quasi 400 studenti, dalle quinte primaria fino alle superiori.  Un impegno importante  in merito alla Memoria, alla Storia, al recupero della nostra storia locale nei confronti delle giovani generazioni, come è stato detto in Sinagoga durante la celebrazione di martedì. “Di questo infatti si tratta  - sottolinea Piera Carena  che accompagna  nel percorso di visita  con Marcella Risso  e Mariella Carena - non della storia degli ebrei ma della nostra storia, storia di persecuzioni e anche piccole ma importanti storie di salvezza. Cerchiamo con questo di fare storia e non solo memoria, perché la storia rimarrà quando la memoria comincerà a vacillare. “Il passato è il presente” e mi sembra che il lavoro svolto in tutti questi anni con le giovani generazioni sia proprio stato in questa direzione e, dobbiamo dire, ci ha dato e continua a darci veramente molte soddisfazioni”.