![La Corale Valle Stura festeggia il decennale con il concerto dei "Vôs de Mont" di Tricesimo (Udine)](https://www.targatocn.it/typo3temp/pics/c_96c5b32f0d.jpg "La Corale Valle Stura festeggia il decennale con il concerto dei "Vôs de Mont" di Tricesimo (Udine)")
La quarta indagine congiunturale presentata dall’Alleanza delle Cooperative Italiane realizzata su un campione di 527 imprese aderenti a Confcooperative e riferita al III quadrimestre 2014 ed alle previsioni dei primi mesi del 2015, presenta ancora una situazione poco confortante.
La maggioranza dei cooperatori non prevede infatti una ripresa certa dell’economia nei prossimi mesi, pur essendo stata più consistente la quota di cooperative che negli ultimi mesi del 2014 ha evidenziato un aumento della domanda rispetto all’anno precedente. I dati positivi che emergono sono a favore delle grandi imprese, che prospettano per il I quadrimestre 2015 un più favorevole andamento del fatturato, oltreché, sia per le grandi imprese che per le PMI, una propensione agli investimenti.
Tra le prospettive generali, prevale il consolidamento delle attività in essere, con un’attenzione crescente per le aggregazioni. I vincoli di liquidità, che trovano principalmente riflesso nei mancati incassi e nei ritardi dei pagamenti, hanno invece allentato leggermente la morsa.
Sul fronte del credito bancario le condizioni di offerta continuano a rappresentare una forte criticità.
“Questi sono i dati che emergono dalla quarta indagine congiunturale dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, dati ancora poco rassicuranti, confermati anche nella nostra provincia – afferma Massimo Gallesio, direttore generale di Confcooperative Cuneo, che prosegue – Per un rilancio dei consumi e conseguentemente della produzione e dell’occupazione, è fondamentale che il tessuto imprenditoriale nazionale riesca a trovare input e azioni governative da attuare fin da subito”.
“Confcooperative Cuneo – conclude Gallesio - continua a supportare il movimento cooperativo cuneese in progettualità e scelte imprenditoriali che si rendono necessarie non solo per attraversare la crisi, ma soprattutto per contribuire al rafforzamento di nuovi scenari in cui le cooperative possano esprimere al meglio le proprie potenzialità ed essere sempre più punto di riferimento per l’imprenditoria e la collettività”.
c.s.