Sanremo 2015: la parola a Mauro Marino di Radio Italia

Per Mauro Marino, cuneese doc, di Radio Italia questo è il 25esimo Festival di Sanremo, ma  da 40 anni frequenta la Città dei Fiori avendo qui la casa di villeggiatura di famiglia.

MM: "Trovo belle le cose che hanno fatto e migliorato in questi anni - esordisce - . L'unico neo è che spesso la  città è sporca, intendo non solo durante il Festival, e ci sono moltissimi mendicanti che chiedono la carità per strada. Questo mette ansia nei turisti e da un senso di trascuratezza e insicurezza, bisognerebbe cercare di far qualcosa per aiutare queste persone anziché lasciarle abbandonate a loro stesse"

Si sente un po' come a casa, quindi, il noto condutture radiotelevisivo che, insieme a Vincenzo Russolillo, ebbe l'idea di creare proprio "Casa Sanremo".

"Sono ormai otto anni che Casa Sanremo ospita gli addetti ai lavori - spiega Marino - . Insieme a Russolillo e a Pepi  Morgia, allora direttore artistico del Comune, ci siamo resi conto che mancava un posto dove chi lavora per e con il Festival poteva rifugiarsi al di fuori della Sala Stampa e del proprio albergo. Così è nata l'idea che sempre più riscuote grande successo"

C'è chi si lamenta dei solito problemi di traffico e di  parcheggio in città.

"E' normale. Le città di mare sono comunque molto più caotiche, è un naturale problema di spazio. Credo sia  difficile da gestire in questo periodo, ma io non ho riscontrato particolari problemi".

Visto che si parla di Festival, come la trovi l'edizione di quest'anno?

"Un Festival tranquillo, sotto tutti i punti di vista. Carlo Conti, arrivando dal mondo radiofonico, capisce le esigenze delle radio e ha fatto scelte artistiche in questo senso - spiega Marino - . La radio ha un ruolo fondamentale su quello che sarà il successo delle canzoni,  nella scelta di quello che si ascolterà anche dopo la manifestazione".

Chi vincerà il Festival 2015?

"Se lo sapessi avrei già scommesso - sorride - . Chi arriva dalle trasmissioni televisive potrebbe essere avvantaggiato nel televoto, ma come ho già detto il vero vincitore è poi decretato dal successo post Festival, da quanto si sentirà suonare nelle radio."