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Al Direttore | 25 febbraio 2015, 14:15

Bra: lo stato di abbandono della stazione degli autobus

"Quanto adeguato può essere un lugo come quello, in una città che serve un bacino di oltre 40000 persone?", dice un nostro lettore

Foto generica

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Gentile Direttore,

intendo con questa mia comunicazione descriverVi lo stato particolarmente disagevole delle strutture adibite a stazione degli autobus di Bra. Si tratta della piazza antistante la struttura del movicentro.

Come ben sapete, ma questa e’ un’altra storia, il moderno edificio di Bra risulta terminato ed inutilizzato da svariati anni. Lo stesso viene saltuariamente usato per manifestazioni che nulla hanno a riguardare con la mobilita’ locale (Cheese, mostre artistiche specialmente destinate ai ragazzi, ecc) , oltretutto con la quasi sempre sgraditissima chiusura del parcheggio e dell’area antistante, il che sovente rende impossibile agli autobus arrivare fino alla loro naturale sede di interscambio.

Ovvero, invece di essere un supporto ed un “plus” per i viaggiatori il movicentro, mai attivato e costato 4 mln di euro, viene utilizzato per altri fini privando la zona delle sue vie di accesso e rendendo ancora piu disagevole fruire di una situazione di servizi che non puo certo considerarsi nemmeno al limite della sufficienza. Meglio abbatterlo forse!

Ma torniamo a noi, descrivo lo stato delle infrastrutture a disposizione: una tettoia di metallo lunga 5/6 metri  con panchina in ferro sottostante, che accoglie al massimo 5 persone. Il tetto non e’ fatto ad arte e quando piove bisogna alzarsi dalla panchina e ripararsi sotto il cornicione del movicentro perche' ci si bagna. Ma il movicentro, mantenendo la sua scarsissima vocazione a svolgere nemmeno il ruolo di riparo (e di amico dei pendolari) ha un cornicione extramoderno ma minimo! E ci si lava come pulcini.

L’informativa al pubblico e’ al top. Ci sono alcuni (3,4 al massimo) pali di sezione circolare (quelli dei lampioni) su cui sono incollati orari a caso (non tutti, ci mancherebbe, tutti non ci stanno) di alcune autolinee. Ma alcuni pannelli in plexiglass coperti dalle intemperie sono fantascienza nel 2015 nel settimo paese industrializzato al mondo? Nessuno ci ha mai pensato? Avete mai provato a leggere un foglio A4 incollato ad un palo di sezione circolare, diciamo 30 centimetri?! E non siamo su scherzi a parte. Siamo alla stazione degli autobus di Bra. Naturalmente questi fogli non sono plastificati, quindi la pioggia li ha resi illeggibili, ma tanto questo non e’ un problema di nessuno.

Chi arriva in quel luogo e desidera sapere a che ora arriva o parte il suo autobus deve sperare di trovare qualche compagno di viaggio colto al riguardo oppure aver instaurato rapporti di amicizia con qualche autista di autobus di passaggio (magari bloccandolo e ponendogli delle domande) perche’ nessun tipo di informazione in quel luogo viene data agli utenti  oltre ai famosi pali  attorno ai quali fare il girotondo (rendendosi anche particolarmente ridicoli, specialmente ad una certa eta’).

Spero con questo mio avvio di racconto di avervi fatto sorridere.

Ma siccome poco c’e da sorridere di una situazione come questa, cominciando dai 4 milioni di euro gettati nella tazza del gabinetto oltre 5 anni fa e venendo al layout della autostazione,  sarei se, chi di dovere, valutasse quanto adeguato  sia quel luogo come autostazione di una citta’ che serve un bacino di oltre 40.000 persone.

Cordiali saluti,

Lettera firmata

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