“Per usare un defibrillatore occorre un corso di formazione ed il diffonderli sul territorio di Saluzzo è cosa che va valutata con molta attenzione”: così l’assessore Gullino in risposta a Dario Miretti

Preso atto “che è stato installato un apparecchio defibrillatore in piazza Cavour-angolo via Silvio Pellico, che è  di prioritaria importanza la necessità di poter intervenire in casi di malori improvvisi e che tutto il resto della città è completamente sprovvisto di tale strumentazione” aveva chiesto al sindaco Mauro Calderoni se non ritenesse “necessario disporre di ulteriori apparecchiature collocate in modo capillare su tutto la città, incluse le frazioni più grandi”.

A Dario Miretti, agricoltore, 48 anni nei giorni appena trascorsi, consigliere comunale di minoranza a Saluzzo con in tasca la tessera di Forza Italia ma ogni giorno più distante dal resto della truppa, l’altra sera in Consiglio Comunale ha risposto Attilia Gullino, assessore con deleghe all’istruzione, alla promozione del territorio, all’educazione alla legalità e alla pace ed alle politiche di pari opportunità: “Tra quelle che affrontiamo oggi, questa è la questione meno politica ma che ha probabilmente maggior interesse per la cittadinanza. L’unico defibrillatore presente sul territorio cittadino al momento è quello assegnatoci da un progetto dell’Asl e del 118 con manutenzione a carico del Comune. Per usarlo occorre un corso formazione ed il diffonderli su territorio senza sapere prima se c'è qualcuno che sa usarli è un aspetto che va valutato con molta attenzione. Il progetto dell’anno scorso attualmente è sospeso, ma possiamo occuparci di valutare l’effettiva funzionalità della cosa”.