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Saluzzese | 05 marzo 2015, 08:34

La minoranza di Paesana rilancia: “Cosa spinge, se non l’autoreferenzialità, il sindaco di un altro paese (Crissolo) a mettere becco in un sovrano dibattito comunale altrui?"

Non si è fatta attendere la risposta di Gottero a Perotti: “Per sostenere polemiche di questo tipo occorre essere credibili e dimostrare di avere fatto propri, in tutti questi anni di governo della valle, quei concetti di sussidiarietà e solidarietà di cui solo ora ci si dichiara custodi del vero significato”

Fabio Gottero

Fabio Gottero

Neppure la controreplica dell’avvocato Fabio Gottero alle parole del primo cittadino d Crissolo (“La sua conoscenza dei termini solidarietà e sussidiarietà mi sembra davvero limitata quando non completamente assente”) si è fatta attendere molto.

“Colpevole” di aver espresso dubbi sull’Unione dei Comuni del Monviso (“Finirà con Paesana penalizzata dai piccoli Comuni come Crissolo Oncino e Ostana, cui dovremo ‘prestare’ il nostro personale”) aveva ricevuto martedì scorso, a mezzo stampa, gli strali del sindaco del piccolo comune dell’Alta Valle Po. Cui oggi Gottero risponde per le rime.

"Quella del dottor Perotti è una polemica del tutto autoreferenziale di cui Paesana e la Valle Po non hanno bisogno. Non si spiega altrimenti che cosa spinga il sindaco di un altro paese a mettere becco in un sovrano dibattito comunale altrui, dove chi ha parlato non solo è consigliere di minoranza (e quindi senza alcun potere decisionale) ma ha semplicemente fatto proprie le preoccupazioni di una buona parte della popolazione paesanese, timorosa che l'Unione dei Comuni le sottragga, senza ricevere nulla in cambio, una buona parte dei servizi comunali” dice Gottero.

Non mi pare – continua Gottero - che né il sindaco di Crissolo né altri rappresentanti dell'Unione dei Comuni (il cui Consiglio si è riunito solo pochi giorni orsono dopo otto mesi di assoluto silenzio in barba alle più elementari regole di democrazia e trasparenza) abbiano ancora spiegato alla popolazione come verranno gestiti tali servizi. Personalmente ritengo molto discutibile vedere amministratori pubblici (con pluriennali esperienze di governo in valle come nel caso del dottor Perotti) molto più bravi a fare polemiche mediatiche piuttosto che a fornire risposte concrete ai cittadini”.

Poi la stoccata finale: “Amministratori che, troppo spesso, dimenticano che per sostenere polemiche di questo tipo occorre essere credibili e dimostrare di avere fatto propri, in tutti questi anni di governo della valle, quei concetti di sussidiarietà e solidarietà (antitetici ad una visione del tutto privatistica del governo dei luoghi amministrati) di cui solo ora ci si dichiara custodi del vero significato".

W.A.

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