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Attualità | 26 marzo 2015, 12:06

Alba: Enrico Costa al tavolo delle autonomie per il territorio

I temi centrali dell'incontro sono stati sicurezza e giustizia

Alba: Enrico Costa al tavolo delle autonomie per il territorio

Nel pomeriggio di lunedì 23 marzo il vice ministro alla Giustizia Enrico Costa ha incontrato presso l'Associazione Commercianti Albesi – presenti anche alcuni membri del Consiglio direttivo A.C.A. - il Comitato per l'Associazione “Langhe Roero, Tavolo delle Autonomie per il Territorio”, che riunisce le amministrazioni comunali del territorio, associazioni di categoria e aziende, costituito ufficialmente giovedì 26 marzo.

Oggetto dell'incontro temi di stringente attualità come la sicurezza e la giustizia.

I più recenti fatti criminosi perpetrati con particolare intensità ed efferatezza anche ad Alba, nelle Langhe e nel Roero hanno catalizzato l'attenzione dell'opinione pubblica sull'esigenza di un maggiore presidio del territorio da parte delle forze dell'ordine e di misure di legge maggiormente incisive.

A questo proposito l'on. Costa ha annunciato la volontà del governo di inasprire le sanzioni per reati come le rapine, che rappresentano uno dei principali motivi della percezione di insicurezza da parte della cittadinanza. Costa ha inoltre annunciato di lavorare ad un riequilibrio della dotazione di commissariati di Polizia nella provincia Granda, che ne è sprovvista, mentre altre province italiane, meno estese territorialmente o meno popolate, possono contare su più presìdi.

Non poteva mancare in questa circostanza – premesso l'impegno costante del Tavolo sul problema del Tribunale di Alba chiuso e trasferito ad Asti – un riferimento specifico alle prospettive rispetto al futuro della sede giudiziaria albese.

Da mesi si sta cercando infatti di ottenere a titolo risarcitorio della sottrazione subita, almeno un ufficio di prossimità che consenta all'utenza del nostro territorio di evitare onerosi e scomodi trasferimenti ad Asti, specie per le categorie di cittadini più disagiate. Anche perché, emerge, le forze dell'ordine sono spesso impegnate a trasferire documentazione alla Procura di Asti, sottraendosi così tempo, mezzi e uomini, obtorto collo, al presidio territoriale necessario per garantire la sicurezza.

A questo proposito l'on. Costa ha dichiarato che «non è mai venuta meno l'idea del Governo di individuare presìdi giudiziari territoriali, anche se le indicazioni per ora sono molto generiche. Quanto al tribunale della famiglia, il testo della legge parte dall'idea di sezione del tribunale. Occorrerà verificare se tale sezione potrà essere anche esterna alla sede del tribunale stesso».

L'on. Costa si è impegnato ad aggiornare il Tavolo delle Autonomie sull'iter parlamentare dei provvedimenti sopra citati.

c.s.

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