Costigliole di Saluzzo: Un Tè con Hans Clemer... e l'incontro con le opere di Antonio Ligabue

Fine settimana in grande spolvero per Costigliole Saluzzo. Domenica 29 marzo viene proposto il percorso di visita guidato "Un tè con Hans Clemer" che accompagnerà i visitatori alla scoperta dei principali punti d'interesse culturale e storico del Comune: da Sarriod de La Tour a Palazzo Giriodi, dall'affresco di Hans Clemer della cripta parrocchiale e quello della "Madonna col bambino" all'interno del Castello Rosso.

Un percorso di visita già sperimentato con successo ma che, quest'anno, si concluderà con una piacevole novità. Il programma del pomeriggio prevede alle ore 15.00 incontro a Palazzo Sarriod de La Tour, in via Vittorio Veneto, 101 con visita alla mostra “Antonio Ligabue e i candidi visionari” allestita presso il Centro “Miche Berra per l'arte del 900”, quindi si proseguirà verso il Palazzo dei Conti Giriodi di Monastero che si caratterizza per le interessanti decorazioni di Luigi Vacca, sarà poi la volta dell' affresco di Hans Clemer, il  “Cristo di Pietà”, collocato nella cripta della Parrocchiale e, infine, la  “Madonna col Bambino” - ancora opera del Clemer - nel  Castello Rosso.

Qui in un'affascinante e rilassante atmosfera sarà possibile degustare le "piccole golosità della casa", la piccola grande sopresa di questa giornata. La quota di adesione è fissata in € 6,00 che comprende: ingresso alla mostra “Antonio Ligabue e i candidi visionari”, le visite gudate ai palazzo e agli affreschi e la degustazione delle "piccole golosità" al Castello Rosso. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi a Monica Giraudo: 3334062819, oppure al Comune di Costigliole Saluzzo: tel.0175230121 – 3356602652 e.mail: info@comune.costigliolesaluzzo.cn.it 

L'appuntamento di domenica 29 marzo è il primo di una serie che, con cadenza mensile, verranno organizzati da qui sino al mese di luglio in occasione dell'allestimento dell'importante mostra dedicata ad Antonio Ligabue che sarà ospitata presso il Centro Michel Berra per l'arte del '900 in Palazzo Sarriod de La Tour.  Il Piemonte celebra così l'importante pittore nel 50° anniversario della morte, attraverso  una esposizione di opere, ricche di colori e di poesia, abitate da simpatici personaggi e dagli amati animali: cervi, orsi, cani, tigri, canguri e dromedari, convenuti in un paesaggio di provincia della bassa padana che assume i contorni di un mondo fiabesco, eppure vero e non privo di inquietudini.

Entrano in dialogo con le opere di Ligabue, i dipinti di Pietro Ghizzardi e di Bruno Rovesti, artisti a lui affini e appartenenti alla cosiddetta “Trinità padana dei naif”, come venne chiamata dal regista Cesare Zavattini. Completa l’esposizione, una selezione dell’arte naive serbo-croata con oli su vetro di Ivan Generaliç, Ivan Lackovic Croata, Ivan Vecenaj, Mijo Kovacic e Ivan Rabuzin provenienti dalla collezione Berra. 

La mostra, curata da Nicola Mazzeo e Ivana Mulatero si avvale della collaborazione della Casa Museo Antonio Ligabue di Gualtieri, della Casa Museo Pietro Ghizzardi di Boretto e di numerose collezioni private, mentre la selezione dei dipinti di Ligabue è stata effettuata dal massimo esperto e conoscitore, Sergio Negri, coadiuvato da Francesco Negri.