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Viabilità | 29 aprile 2015, 19:43

Trasporto ferroviario regionale: i timori dei Sindacati

"Qualcuno ha mai pensato che per risanare il trasporto pubblico locale si può agire sul fronte dei ricavi piuttosto che sui costi?"

Trasporto ferroviario regionale: i timori dei Sindacati

Gentile Direttore,

in queste settimane si è sviluppato un gran dibattito sugli organi di stampa in merito all’impostazione data dalla Regione Piemonte per gestire il trasporto ferroviario regionale

La Regione Piemonte, scegliendo di mettere a gara il servizio ferroviario regionale dividendolo in tre lotti, vuole far credere all’opinione pubblica che questa scelta sia la panacea di tutti i mali.

Le nostre riflessioni in merito: perché in Europa non si fanno scelte di questo tipo ed in alcuni casi addirittura si ritorna indietro rispetto alla privatizzazione/liberalizzazione? perché in Italia le altre regioni non hanno ulteriormente frammentato il trasporto ferroviario? perché dei tre lotti piemontesi il più appetibile economicamente non viene messo a gara (lotto 1 bacino metropolitano e Torino nodo), ma viene affidato ad una Newco tra Trenitalia e Gtt (azienda di proprietà del comune di Torino e regione Piemonte)? perché nelle scelte non sono state coinvolte le organizzazioni dei lavoratori, i comitati pendolari e le amministrazioni locali per un confronto di merito? perché la Regione invece di parlare per slogan e di divedere i cittadini/lavoratori ed i cittadini/pendolari non prova a discutere ed a redigere un piano dei trasporti regionale organico?

Domande che attendono risposte convincenti ed esaustive.

Intanto, come Sindacati, richiederemo incontri con i comitati pendolari e le istituzioni locali che a detta degli organi di stampa (dichiarazioni alla Stampa dell’assessore regionale Balocco del 23.04 u.s.) sono favorevoli al progetto piemontese. Ribadiamo la nostra disponibilità a confronti di merito sul territorio, preoccupati che il territorio Cuneese sia il più penalizzato.

Soluzioni e modelli ne abbiamo proposti molti negli anni scorsi e ne proporremo altri a chi avrà la pazienza e la voglia di ascoltarci.

Qualcuno ha mai pensato che per risanare il trasporto pubblico locale si può agire sul fronte dei ricavi piuttosto che sui costi?

Grazie per l'attenzione,

Le Segreterie Provinciali Filt-Cgil Fit-Cisl Uil trasporti

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