Valentino Baldacci, allievo di Giovanni Spadolini, ha insegnato nella facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" dell'Università di Firenze, ed è autore di numerose pubblicazioni.
L'ipotesi su cui si fonda questo lavoro è che l'immagine dello Stato di Israele presente da decenni nella sinistra italiana (non solo in quella estrema)- cioè quella di uno Stato aggressivo, espansionista, militarista, violento, razzista, con tratti assimilabili a quelli del nazismo, che pratica la discriminazione e l'apartheid nei confronti degli arabi- sia stata costruita in occasione della guerra dei sei giorni del giugno 1967, ad opera del PCI, come risultato di uno scontro politico e mediatico con il Partito socialista. Per trovare conferma di questa ipotesi è stata analizzata la stampa comunista e socialista, in particolare i rispettivi organi ufficiali, -"L'Unità" e "L'Avanti!"- ma anche i periodici e le riviste che facevano capo ai due partiti e anche quelle che, in senso lato, facevano parte dell'area culturale della sinistra. La ricerca ha prodotto una delle più accurate e approfondite analisi del comportamento dei partiti della sinistra italiana su un tema che continua ancora oggi ad essere al centro della politica italiana e internazionale.