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Eventi | 30 giugno 2015, 15:45

La Bra di Giovanni Arpino è tornata in vita per un pomeriggio

Domenica 28 giugno, sono state raccontate le storie dei braidesi presenti nei libri di Giovanni Arpino

La Bra di Giovanni Arpino è tornata in vita per un pomeriggio

Nell’ambito della manifestazione promossa domenica 28 giugno sul verdeggiante Belvedere di Bra dalla associazione "Amici dei giardini della Rocca" e dal gruppo "Sei di Bra se…" per un pomeriggio sono tornate in vita le storie dei braidesi presenti nei libri di Giovanni Arpino.

La direttrice de "Il nuovo Braidese" Caterina Brero e l’assessore alla cultura di Bra Fabio Bailo hanno rievocato piccole e grandi storie di vita cittadina filtrate attraverso la penna dell’autore di L’ombra delle colline e Il buio e il miele. Sulla rotonda del Belvedere sono così tornate in vita, tra le altre, la vigorosa figura di Giovanni Berzia, l’amatissimo nonno materno di Giovanni Arpino, quella del padre dello scrittore, Tomaso, austero ufficiale di carriera. E, subito dopo, sono stati ricordati gli amici più intimi dello scrittore: dai fratelli Ruffinengo a Vincenzo Abrate passando per Luciano Santini. Tra loro un ruolo del tutto particolare fu svolto dal sodale di tutta una vita, l’armaiolo Francesco Rinaudi, meglio noto come Cecu Pocapulpa. Un frammento della vecchia Bra che è affiorato alla memoria dei numerosi presenti in un afoso pomeriggio estivo.

c.s.

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