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Attualità | 03 luglio 2015, 15:33

Movimento 5 Stelle: "Lo scandalo dei sindaci senza coraggio"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di protesta dei membri del movimento dopo l'assemblea sulla gestione delle acque in provincia Granda

Movimento 5 Stelle: "Lo scandalo dei sindaci senza coraggio"

Ieri, 2 luglio, all’assemblea dei sindaci della provincia di Cuneo facenti parte dell’ATO 4 per il servizio idrico integrato, assemblea molto partecipata con 170 su 250 sindaci presenti, si è consumata la solita farsa della politica che si dice attenta alle richieste dei cittadini ma poi nei fatti si mostra più interessata a difendere gli interessi economici propri o dei soliti noti.

Dopo numerosi interventi, praticamente tutti a favore di una gestione interamente pubblica del servizio idrico integrato in provincia di Cuneo, compreso quello del sindaco di Cuneo nonché presidente della Provincia, Borgna, questi presenta una mozione che rinvia ad ulteriori approfondimenti la scelta ma soprattutto la individua come “società a partecipazione pubblica, anche consortile” di fatto spalancando le porte alla soluzione mista pubblico-privato.

La cosa più scandalosa è poi stato il fatto che quando un gruppo di sindaci ha chiesto di modificare quella dicitura da “a partecipazione pubblica” ad “interamente pubblica” la maggior parte dei Comuni che nel proprio Consiglio comunale hanno deliberato per la scelta interamente pubblica, come Cuneo, o mista a maggioranza pubblica, come Bra, ha votato contrario.

La cosa più grave é che sia stato votato un testo con un generico richiamo alla partecipazione pubblica, lasciando quindi spazio anche al controllo privato e a una presenza pubblica di mera facciata. Anche perché, cosa forse non nota ai più, una gestione mista, anche a maggioranza pubblica consegnerebbe, stante la vigente normativa comunitaria, la gestione comunque al socio privato lasciando al pubblico il solo ruolo di controllo, che purtroppo sappiamo tutti molto bene quanto malamente venga spesso esercitato.

Si è quindi mancata un’opportunità storica, prima provincia in Piemonte, di dimostrare nei fatti l’aderenza all’esito referendario del 2011 per un’acqua interamente pubblica.

Come cittadini ci sentiamo traditi da molti dei nostri amministratori locali e non mancheremo di far sentire le nostre voci con ogni mezzo e in ogni luogo perché questa situazione venga ribaltata.

Fabiana Dadone, deputato M5S
Mauro Campo, consigliere regionale M5S Piemonte
Manuele Isoardi, consigliere comunale M5S Cuneo
Claudio Allasia, consigliere comunale M5S Bra
Ivano Martinetti, consigliere comunale M5S Alba
Ilaria Riccardi, consigliere comunale M5S Fossano
Antonello Portera, consigliere comunale M5S Savigliano
Silvia Garaventa, consigliere comunale M5S Savigliano
Federico Costamagna, consigliere comunale M5S Mondovì
Gianpiero Bianchi, consigliere comunale M5S Busca

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