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Eventi | 06 luglio 2015, 16:48

A Cuneo Johnny Dawes: “Io super climber - Arrampicare senza mani"

Giovedì 9 luglio al Nuvolari Libera Tribù

A Cuneo Johnny Dawes: “Io super climber - Arrampicare senza mani"

Grazie alla collaborazione con Nuovi Mondi Film Festival di Valloriate ed a quel pizzico di follia che ci accomuna con Silvia e Fabio (Kosmoki) IL.PUNTO è lieto di presentare un ospite d'eccezione che ci verrà a trovare giovedì 9 luglio al Nuvolari Libera Tribù a Cuneo: Johnny Dawes

Un altro ospite di prestigio varcherà le porte de il.PUNTO portandoci un ventata di spregiudicata energia britannica.

Eroe e pioniere per le generazioni di climbers degli anni ’90 presenterà una serata speciale dedicata alla sua “arrampicata senza mani”… una forma di arrampicata decisamente insolita per le abitudini che abbiamo ma, il suo pensiero non fa una piega: In sostanza l’arrampicata senza mani è una cosa inutile” spiega Dawes come lo è anche l’arrampicata, come lo è anche la maggior parte delle cose che facciamo. Ma mi piace un sacco.”

Eloquente, articolato. Talentuoso. Artistico. Sicuro di sé. Queste sono gli aggettivi che vengono subito in mente dopo aver parlato con Johnny Dawes, senza ombra di dubbio uno degli arrampicatori britannici più talentuosi e importanti di tutti i tempi. Così viene descritto da planetmountain.com dopo un’intervista.

Per tutta la metà degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, Dawes è stato protagonista indiscusso del trad inglese, creando con la sua geniale creatività una lista pressoché infinita di vie test che hanno portato questo tipo di arrampicata ad un livello fino ad allora inimmaginabile, sia in termini di difficoltà pura, sia per lo stile di apertura.

I più curiosi e i meno esperti devono sapere che l’arrampicata in Gran Bretagna ha molte sfumature, ma può essere divisa in due grandi categorie: arrampicata sportiva e arrampicata trad. Nonostante l’arrampicata sportiva vada molto di moda, come da noi, è proprio l’arrampicata trad che la maggior parte della gente aspira a praticare durante i giorni di sole, caldo, vento, freddo e persino pioggia. Questa forma di arrampicata sembra non aver perso niente del suo “appeal” originale: la gente si delizia a salire vie di tutti i gradi, piazzando le protezioni, sentendo le paure, cercando la conquista della cima e lottando per non cadere. Questo fattore psicologico, e l’adrenalina che l’accompagna, rendono l’arrampicata trad così particolare ed ogni salita così memorabile. Le vie incutono timore reverenziale, hanno la loro storia, vengono salite con grande rispetto, e poi discusse nei pub alla sera. <–

Johnny Dawes è una leggenda dell’arrampicata trad!

Il 9 luglio passeremo una giorno di festa dedicata all’Arrampicata, anzi… alla SUPERARRAMPICATA!

Con i cugini delle “Vele” stiamo organizzando un Contest per il pomeriggio (A breve dettagli!). Johnny starà con noi, poi alle 20.30 dopo un lungo aperitivo andrà sul palco del Nuvolari dove avremo modo di conoscerlo meglio.

Sarà una serata dedicata ad arrampicatori nostalgici, a sognatori moderni, alle nuove generazioni di climbers che hanno bisogno ogni tanto di guardare un po di più fuori dalle finestre delle palestre…

c.s.

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