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Attualità | 27 luglio 2015, 15:17

Anche Confabitare Cuneo partecipa al sostegno economico di Levaldigi

Il rischio della chiusura comporterebbe l’isolamento della provincia Granda che si vedrebbe privata di una significativa infrastruttura

Anche Confabitare Cuneo partecipa al sostegno economico di Levaldigi

Il direttivo di Confabitare Cuneo Associazione dei Proprietari Immobiliari si è riunito e ha devoluto una simbolica somma a favore dell’Aeroporto di Levaldigi sul C/C aperto presso la Cassa di Risparmio di Savigliano, Agenzia di Cuneo, a nome della neocostituita società veicolo “LEVALDIGI HOLDING Società Semplice”, IBAN: IT33T0630510200000100147519 con causale “Contributo a fondo perduto per la ricapitalizzazione della società GEAC SpA”.

L’associazione, appena nata nel cuneese, crede fortemente che l’aeroporto, debba continuare ad essere prontamente attivo e flessibilmente funzionante ora e più che mai nel futuro e perché non possa e debba spegnersi, si schiera con grandi aziende e enti del circondario che tentano il tutto per tutto pur di salvarla.

Il rischio della chiusura comporterebbe l’isolamento della provincia Granda che si vedrebbe privata di una significativa infrastruttura con conseguente perdita di produttività e sviluppo economico, patrimoniale ed anche immobiliare, quest’ultimo tema a noi particolarmente sensibile.

La sopravvivenza di questo snodo aeroportuale, fondamentale per la zona, se accompagnata da un’efficiente empatia con la viabilità principale, su gomma (non scordiamo la vicinanza al casello autostradale di Fossano) e su ferro, per la dislocazione dei passeggeri sul territorio, potrebbe ancora essere la carta vincente di quando era sorto.

Il connubio Aeroporto-Langa ha favorito, di certo fin dalla nascita dell’aeroporto stesso, un continuo e crescente turismo (diciamolo pure particolarmente agiato) e il conseguente sviluppo vinicolo e immobiliare di un certo peso, che se venisse improvvisamente a mancare andrebbe inesorabilmente scemando. Ma non solo, pensiamo alle grandi aziende meccaniche, alimentari e tante altre del circondario, che vedrebbero i loro clienti colpiti da un disagevole servizio per il loro raggiungimento, in quanto l’aeroporto più vicino rimarrebbe Torino Caselle. Inutile dirlo, anche i lavoratori impiegati allo scalo subirebbero un grave danno con la chiusura dello stesso. Tutto ciò  comporterebbe un sempre minore apporto all’economia della zona con conseguente aggravio di questa, già compromessa dall’attuale crisi. Invitiamo pertanto, a gran voce, gli associati della nostra piccola associazione e i proprietari immobiliari in generale tutti, a dare il loro contributo in favore della causa e per lo sviluppo del cuneese e della Granda che ci riguarda tutti e ci auguriamo vivamente che l’aeroporto sopravviva alla momentanea e passeggera (si spera) burrasca.

Il Presidente Confabitare Cuneo Racca Valerio

rg

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