La provocazione di un lettore sui profughi: "Vogliamo prendere la Giordania come modello?"

Gentile Direttore,

Ho pensato "finalmente" quando ho letto la lettera amara e concreta di Matteo dopo quelle di Claudia e Luigi  (a proposito, lavorano per caso nelle organizzazioni che dei migranti fanno business? Se sì, sarebbe tutto chiaro).

Una recente indagine demoscopica dell'IPSOS ha rilevato che solo il 16% degli italiani è a favore dell'accoglienza "senza se e senza ma" che viene da qualche anno realizzata in Italia. Ma se si leggono le lettere dei lettori sembra che invece i favorevoli siano all'86%. Il ragionier Luigi fa le pulci sui 30 euro giornalieri, certo che solo una parte minima (il pocket money) va al profugo ma 30 euro è il costo per garantire un alloggio accogliente e pulito (dopo aver eseguito preventivamente nei locali derattizzazione, deblattizzazione e disinfestazione: vedasi bando della Prefettura), tre pasti adeguati al giorno, vestiti adatti alla stagione, cambio di biancheria, asciugamani, accappatoi, articoli da toeletta, doccia calda giornaliera, ecc.
Insomma, chiunque dia gli euro (ricordo che è una partita di giro, l'Europa dà all'Italia che ha dato prima all'Europa), 900 euro è quanto necessario per vivere in modo dignitoso a chi arriva da territori di guerra (Siria, Eritrea, Sud Sudan, Nigeria per la zona di Boko Aram) ma anche da territori che non vedono guerre (Senegal, Costa d'Avorio, Niger e via andando).

Ma in Italia quant'è la pensione minima? 500 euro scarsi (17 al giorno). E la pensione di invalidità? Meno di 280 euro (9 al giorno). E il servizio civile quanto viene retribuito? Meno di 400 euro (13 al giorno). E chi ha la fortuna di entrare in un progetto di Garanzia giovani? 600 euro (20 al giorno) per 40 ore settimanali. Questi sono i problemi di pecunia, di basso livello, certo, per chi parla del problema su una bella terrazza della villa in collina, mangiando tartine e bevendo spumante o champagne. Di maggiore importanza per chi fatica ad arrivare a fine mese e i 900 euro se li sogna.

Giorni fa monsignor Galantino, di ritorno dalla Giordania - e facendo uno strappo al Concordato tra Stato e Chiesa che stabilisce ambiti precisi senza invasioni di campo - ha definito piazzisti da strapazzo i politici che non sono per l'accoglienza senza limiti: oltre Salvini c'è anche Grillo e, sommando le intenzioni di voto dei sondaggi, i rispettivi movimenti fanno quasi la metà degli italiani. La Giordania ha 8 milioni di abitanti di cui 2 milioni di profughi; è dal settembre nero del 1969 che è un campo profughi, come del resto anche il Libano). Prendendo a modello la Giordania, In Italia gli abitanti sono più di 60 milioni, possiamo arrivare con i profughi a 80 milioni. E' questo che si vuole? No, grazie. E' questione di buon senso, il razzismo non c'entra. Siamo al punto di rottura sociale. Basta!

Paolo Boni