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Attualità | 02 settembre 2015, 08:00

Raccolta funghi: ecco le novità per quest'anno

L’assessore regionale Valmaggia: “Stiamo lavorando al sistema “grattino” per i titoli brevi di un giorno o di una settimana”

Raccolta funghi: ecco le novità per quest'anno

E’ ritornata la stagione di raccolta dei funghi, che è stata resa più facile, a livello burocratico, dalle semplificazioni deliberate dalla Giunta regionale nell’autunno dello scorso anno, con le quali sono state modificate alcune parti della Legge 24 del 2007. Per quanti non le conoscessero ancora ricordiamo le principali novità. 

Il titolo, che consente di svolgere l’attività su tutto il territorio piemontese ad eccezione delle aree dove è espressamente indicato il divieto, costa 30 euro all’anno, 10 euro a settimana e 5 euro per un solo giorno. Inoltre, è possibile pagare 60 o 90 euro, in una volta sola, per acquisire l’autorizzazione biennale o triennale. Non è più necessario, rispetto a prima, applicare la marca da bollo, quindi con un risparmio per gli interessati di 16 euro.

Il versamento va fatto attraverso il bollettino di conte corrente postale, indicando nome, cognome, indirizzo di residenza, data di nascita e la causale: cioè il periodo di riferimento per il quale si paga la cifra (l.r. 24/2007-Titolo per la raccolta funghi anni, anno, settimana dal…al… o giorno). Ad incassarlo, al posto dei Comuni, sono, a seconda delle zone, gli Enti regionali di gestione delle aree protette; le Unioni Montane di Comuni o, in via transitoria, se non ancora soppresse, le precedenti Comunità Montane e le forme associative di Comuni collinari.

I residenti nelle Unioni che effettuano la raccolta solo nel territorio delle stesse hanno diritto allo sconto di un terzo sulla cifra stabilita dalla Regione. Inoltre, per incentivare le famiglie ad appassionarsi all’attività sono esentati dal pagamento due minori di 14 anni ogni maggiorenne che li accompagna munito del titolo.

Le disposizioni prevedono il limite di raccolta giornaliera di funghi: 3 chilogrammi per persona riposti in contenitori aperti e non di plastica. Infine, l’attività è vietata dal tramonto al levare del sole e nei castagneti da frutto coltivati (pascolati, falciati o tenuti regolarmente puliti) anche senza la presenza di cartelli indicatori del divieto;  i funghi si devono raccogliere solo interi e identificabili in modo certo; è proibito distruggere volontariamente quelli non commestibili o velenosi; non vanno usati rastrelli o altri attrezzi capaci di danneggiare il suolo.

"I comportamenti illeciti e dannosi per l’ambiente comportano delle sanzioni amministrative, così come per il mancato possesso del titolo è prevista una multa di 86 euro se pagata in misura ridotta. “Si tratta - spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia - di importanti semplificazioni. Innanzitutto si risparmia la marca da bollo, in qualche caso più costosa del titolo. Inoltre, i fondi incassati vanno ai Parchi o alle Unioni Montane che devono utilizzarli per la manutenzione del loro territorio: dai sentieri alle strade forestali, alle vie di accesso ai boschi. Ci sono poi lo sconto ai residenti e la gratuità per i minori di 14 anni”.

C'è poi un'ulteriore novità: con l’obiettivo di semplificare ulteriormente l’iter di pagamento del titolo, in Regione stanno lavorando a un progetto innovativo: per quelli giornalieri e settimanali c’è l’idea di introdurre il sistema “grattino” da acquistare nei punti autorizzati (tabaccherie, bar, uffici informativi dei Parchi).

“Questo percorso - sottolinea Valmaggia - ha due vantaggi: evitare il passaggio in Posta risparmiando anche il costo del bollettino e la possibilità di decidere al momento, a seconda delle condizioni meteorologiche e degli eventuali imprevisti famigliari, la settimana o il giorno della raccolta. Basta grattare l’arco di tempo scelto e dopo partire. Un metodo utile a chi abita in Piemonte e va per funghi occasionalmente, ma soprattutto al turista che è libero di decidere a seconda delle sue esigenze. Speriamo di poterlo attivare nel più breve tempo possibile”.       

 

c.s.

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