Partono i licenziamenti per la Gec di Cuneo: giovedì assemblea con i lavoratori

Si terrà nel pomeriggio di giovedì, 15 ottobre, l’assemblea unitaria tra sigle sindacali (Filcams, Fisascat, Uiltucs)e lavoratori della Gec di Cuneo. Per l’azienda  operante nella Gestione delle Esazioni Convenzionate partirà in questi giorni la liquidazione con i primi licenziamenti a partire da dicembre che andranno a completarsi entro il 2018. 87 i lavoratori coinvolti.

Il collasso dell’azienda cominciò nel 2012 con dieci arresti tra i vertici  per turbativa d’asta, concussione e corruzione a cui fece seguito un mancato rinnovamento dell’appalto regionale sulla Tassa automobilistica su cui l’azienda percepiva gran parte del suo introito. Al momento sono dieci le banche consociate(Banco di Credito Azzoaglio SpA, Cassa di Risparmio di Fossano SpA, Cassa di Risparmio di Bra SpA, Cassa di Risparmio di Saluzzo SpA, Cassa di Risparmio di Savigliano SpA, Banca Regionale Europea SpA, Banca d’Alba, Cassa Rurale ed Artigiana di Boves, BCC Pianfei e Rocca de’ Baldi, Banca Alpi Marittime)le quali posseggono il 99% delle azioni Gec e alle quali è stato chiesto in questi mesi di farsi carico del futuro dei dipendenti.

Un futuro che “Vediamo molto grigio. Difficile agire in queste condizioni, siamo isolati da tutti, istituzioni politiche e bancarie.” ha affermato il segretario Filcams Edmondo Arcuri. “La situazione è complicata. Da una parte c’è la responsabilità delle banche, dall’altra è necessario un interesse coeso nella politica volto all’interesse dei lavoratori. Chiunque volesse dare una mano concreta è ben accetto.” ha dichiarato Enrico Solavaggione, Fisascat.

In questi mesi si sono cercati acquirenti che non sarebbero arrivati e che porteranno in questi giorni alla presentazione del piano di liquidazione agli azionisti. Ad aggravare la situazione aziendale c’è un contenzioso tra Gec e Inps su anomalie nelle applicazioni contrattuali, la cui sentenza dovrebbe giungere in queste ore e il cui esito potrebbe soggiogare ulteriormente la situazione precaria degli 87 lavoratori.