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Attualità | 28 ottobre 2015, 10:35

"Cuneo si fa bella"... ma anche più sicura? Le proposte dei Moderati in Consiglio comunale

"Le telecamere non possono servire solo a punire i parcheggiatori abusivi!" dicono i consiglieri Di Vico e Ceratto

Foto generica

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Degrado cittadino e sicurezza, due argomenti distinti ma strettamente collegati, sono stati al centro di entrambe le sedute del Consiglio comunale di Cuneo, tenutesi nelle serate di lunedì 26 e martedì 27 ottobre.

A spostare l'attenzione sul primo tema i consiglieri Mario Di Vico e Roberto Ceratto dei Moderati, indignati da ciò che accade (sotto gli occhi di tutti) nelle zone tra Piazza Foro Boario e Piazza Torino e in gran parte delle strade laterali di via Roma: "Ci sono scene simili a quelle che si possono vedere nelle stazioni delle grandi città, con senzatetto che dormono tra cartoni e tende improvvisate, come accade nella zona della Coldiretti in Piazza Foro Boario."

"Cuneo, in quanto città di media grandezza, non può permettersi di lasciare la situazione in questo modo, situazione che tutti inevitabilmente conoscono" ci ha detto Di Vico. "Comprendiamo le difficoltà organizzative in cui incorrono di questi tempi le forze di polizia ma sono necessari più controlli; il cittadino ha bisogno di percepire la propria sicurezza, in particolar modo in una città come Cuneo, tradizionalmente accogliente verso gli stranieri (che, è inutile nasconderlo, rappresentano la maggioranza degli abitanti delle zone indicate sopra – nda)."

Più attenzione e prevenzione chiedono quindi Di Vico e Ceratto, specialmente perché in quelle stesse zone sono stati da poco spesi milioni di euro per la riqualificazione: "E' necessario un incremento dell'illuminazione pubblica, assente in alcuni punti più "periferici" e un utilizzo più ragionato delle telecamere, che non possono servire solo a punire i parcheggiatori abusivi!"

E sono proprio l'illuminazione pubblica e le telecamere a essere al centro della seconda interpellanza dei Moderati, riguardante la sicurezza pubblica.

Di Vico e Ceratto hanno chiesto così anche di fare più affidamento sulla forza di Polizia locale della città di Cuneo, perché "nonostante l'impegno, le forze dell'ordine non possono fare miracoli, quindi la responsabilità ricade inevitabilmente sull'Amministrazione", ma allo stesso tempo sui cittadini: "La sicurezza pubblica è un bene, appunto, pubblico, e come qualunque altro va difeso dalle stesse persone che ne usufruiscono: la città veramente sicura rende partecipi i cittadini nella sua sicurezza."

Sembra quindi che sia arrivata l'ora, per tutti, di rimboccarsi un po' le maniche.

simone giraudi

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