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Alba e Langhe | 29 novembre 2015, 16:16

La ministra dell’istruzione Stefania Giannini è stata ospite del Laboratorio di Resistenza Permanente a Fontanafredda

Applausi, consenso e gentili promesse, firmate in calce dalla Ministra a due giovanissimi studenti braidesi

La ministra dell’istruzione Stefania Giannini è stata ospite del Laboratorio di Resistenza Permanente a Fontanafredda

Altro appuntamento miliare con il ciclo del Laboratorio di Resistenza Permanente, organizzato dalla Fondazione E. Mirafiore di Serralunga d’Alba. Venerdì 27 novembre, la Tenuta di Fontanafredda, ha, infatti, accolto Stefania Giannini.

Applaudita con calore ed entusiasmo dal nutrito pubblico dell’Auditorium, l’attuale Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca è stata presentata dal padrone di casa Oscar Farinetti, per poi sviluppare la lectio magistralis sul tema: Dignità e rispetto.

Professoressa ordinaria di glottologia e linguistica, Stefania Giannini dal 2004 al 2012 è stata rettore dell'Università per Stranieri di Perugia e ha ricoperto incarichi di rilievo in ambito nazionale e internazionale, nei settori dell'Education e della promozione culturale. Nel 2011 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Forte della pregevolezza e dello spessore di tutti questi importanti titoli e molti altri opportunamente declinati da Oscar Farinetti, la Ministra è salita in cattedra, munita delle armi più efficaci al mondo: le parole. “Esse permettono di interpretare la realtà e rappresentano il filtro fondamentale con cui noi trasmettiamo oppure smontiamo valori”.

La Giannini ha poi sottolineato che la risposta del governo alla situazione di tensione di questi tempi, è stata data nella stessa quantità di energia sia sotto il profilo materiale che culturale. “Dopo le risorse impiegate per la scuola l’anno scorso, c’è uno stanziamento sulla legge di stabilità mirato e preciso che fa il paio con quello destinato alla Pinotti (Ministra della Difesa, ndr). Mettiamo soldi e insieme un progetto. In questo senso, la card dei 500 euro ai ragazzi è un segnale originale che ribadisce il principio”.

Il prossimo passo? “L’iniziativa di far entrare nei curricula di tutti i Paesi europei l’educazione alla cittadinanza europea, che deve parlare ai ragazzi di questo tipo di argomenti. Inoltre, per avere vera integrazione, la scuola deve richiamare i ragazzi a dire ‘Not in my name’ tutti i santi giorni”.

La serata è stata anche l'occasione di uno scambio di interventi con il celebre salotto culturale, per spiegare la sua idea di scuola, senza dimenticare il mondo dell’Università e della ricerca, sempre restando adiacente al suo ruolo istituzionale all'interno del governo Renzi.

Gli investimenti in istruzione, nel segmento preuniversitario sono stati fatti e sono paritetici a quelli della Spagna, simili a quelli della Francia e sono poco meno della Gran Bretagna e della Germania. Tuttavia, non sempre i risultati dell’apprendimento ossia la qualità dell’istruzione è in diretta corrispondenza con i finanziamenti che un governo assegna. Spesso incidono altri fattori. Il piano delle assunzioni è partito: sono stati assunti già centomila docenti in tre mesi. Insomma, ci sono feedback positivi”.

E si promuove: “Mi do otto meno, giusto per la legge che ho fatto”, risponde sorridendo al giovanissimo Massimiliano.

Al più piccolo Edoardo, che invece le chiede quale sia la parola del vocabolario che più le piace, la Giannini non ha dubbi: “Ragione, una parola che deriva da ratio e indica un ordine interno di pensiero, ma anche di azione, che gli uomini, in quanto tali, danno a tutte le cose che fanno. Qualche volta, la perdita della ragione ha generato mostri e qualche mostro lo sta generando anche ora, perché se ne è perso il filo”.

La visita della Ministra dell’Istruzione è stata, inoltre, propizia per fare qualche riflessione sulle prospettive di sviluppo dell’Ateneo di Scienze Enogastronomiche di Pollenzo che vuole connotarsi sempre di più come punto di riferimento e polo di attrazione di studenti, non solo stranieri. “Siamo tutti figli di Aristotele e di una cultura che ha bisogno di classificare e mettere ogni cosa nella sua casella. L’opera creata dalla mente bizzarra e straordinaria di Carlin Petrini e dei suoi collaboratori non è possibile metterla in cassetti come quello di agraria o economia. Sono lieta, quindi, di impegnarmi a dire che se c’è un progetto innovativo non mi sforzerò di farlo entrare in un cassetto già pronto, ma ne creerò uno che risponda a quel modello innovativo, senza il pericolo di omologazioni”. Naturalmente attento a queste parole il magnifico rettore Pier Carlo Grimaldi, presente in sala.

Proprio la cultura e la promozione della biodiversità come elemento di eccellenza, porta Oscar Farinetti ad immaginare un’Università di scienze del legno in cui i falegnami diventano dottori, o un’Università delle scienze dell’acqua in cui gli idraulici si laureano e diventano i migliori al mondo e tutto ciò sarebbe davvero meraviglioso.

Dall’incontro emerge, soprattutto, uno stato d'animo comune nei confronti della scuola. Si sente l’urgenza di un'operazione consonante a potenziare un sistema in cui ogni attore in gioco svolga un ruolo proattivo e sinergico.

Particolari e dettagli sono stati rappresentati alla Ministra da altri docenti presenti all’incontro, poi visibilmente soddisfatti dal confronto.

Ma a far breccia nel cuore di Stefania Giannini, sono stati i due giovanissimi studenti di Bra, accompagnati dalla loro mater certa e già autori di applauditi interventi. Di fronte alla rappresentante del Governo e in mezzo al nugolo di gente, Edoardo e Massimiliano Stenta hanno alzato orgogliosi il vessillo delle scuole braidesi di appartenenza.

I due fratelli frequentano, rispettivamente, la classe quinta A della scuola elementare Rita Levi Montalcini e la prima A della scuola media Giovanni Piumati. Dopo aver fatto reciproca conoscenza con l’insigne Stefania Giannini, i bambini hanno avanzato richieste a tutto vantaggio degli istituti di appartenenza, strappando promesse con tanto di firma in calce da parte della Ministra, che ha riservato loro un bacio e insieme un incoraggiamento.

Diventare gli alfieri di quei valori annotati alla lavagna e davanti ai quali sono stati immortalati in una fotografia, che più di qualsiasi legge, incarna il significato di “buona scuola”.

Si.Gu.

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