Cuneo capofila per il bando sul Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati

Il tema dei rifugiati e dei richiedenti asilo é stato portato all'attenzione della 4ª Commissione Consiliare convocata questa sera, martedì 9 febbraio, in Sala Vinay a Cuneo.

In particolare l'Assessora Gabriella Aragno ha illustrato il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (S.P.R.A.R.) ovvero una rete di centri di “seconda accoglienza” destinata ai richiedenti e ai titolari di protezione internazionale.

"Attualmente sono sei le persone ospitate nel progetto S.P.R.A.R. di Carmagnola a cui il Comune di Cuneo ha partecipato come partner" ha spiegati l'Assessora. "Due posti sono liberi da tempo, ho cercato di riempirli senza riuscirci. Le finalità del percorso erano di garantire l'autonomia abitativa e l'avviamento al lavoro ma in realtà l'esperienza avuta fino ad esso non é stata positiva".

Il Comune di Cuneo ha accettato quindi di essere capofila di altri comuni nella partecipazione al bando S.P.R.A.R. 2016-2017; "Ma a una condizione!" ha dichiarato l'assessora alle Politiche sociali e sanitarie “ovvero che gli enti gestori dei servizi socio-assistenziali del Comune siano parte del progetto fin da subito, in modo che si adoperino per l'autonomia abitativa che professionale dei soggetti”.
Il progetto, redatto in vista del bando, prevede che siano trenta i posti S.P.R.A.R. di cui dieci per la città di Cuneo: cinque dedicati a donne con bambini o famiglie e cinque per uomini soli.
"Non possiamo più avere un atteggiamento di estraneità rispetto a quanto avviene sul territorio. É importante avere una conoscenza puntuale del percorso di queste persone" ha terminato l'assessora.
Il dottor Peruzzi, dirigente dell'Ufficio socio educativo del Comune che ha curato il progetto per il bando, ha dichiarato "questo nuovo percorso é una bella sfida! Cerchiamo di 'Aiutare ad aiutarsi' ovvero dare gli strumenti per lavorare e gestire la famiglia".

Il bando prevede un finanziamento che, secondo il progetto del Comune, sarà diviso tra gli enti attuatori e i Comuni partecipanti.