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Saluzzese | 27 aprile 2016, 09:46

Scintille Allasia-Zetti nell’ultimo Consiglio Comunale di Martiniana Po

Il sindaco: “Non ti ho denunciata per salvare capra e cavoli ed evitarti la galera”. L’ex sindaco: “Sono 8 mesi che mi vomiti di tutto addosso. Ti ho chiesto più volte di farlo, sarebbe stato un bene per tutti”

Il Consiglio Comunale di Martiniana Po di lunedì 26 aprile

Il Consiglio Comunale di Martiniana Po di lunedì 26 aprile

Quella pubblicata a corredo di queste righe rischia di essere, a modo suo, un’immagine “storica”.

Perché di qui ad una quarantina di giorni,  espletate le operazioni di voto e di scrutinio delle Amministrative del 5 giugno, qui – intorno a questi tavoli – nulla sarà più come prima, come ora, aldilà di ciò che scaturirà dalle urne. Aldilà che Giovanna Carolina Zetti e la sua squadra sciolgano la riserva – cosa sulla quale, per quanto ci è dato di capire, non esiste il benché minimo dubbio – e decidano di mettersi di traverso davanti alle voglie di riconferma dell’attuale sindaco Bruno Allasia che la Zetti aveva dipinto come un ricco senza altre qualità”.

Alle 18.30 di ieri, lunedì 26 aprile, Martiniana Po ha vissuto l'ultimo atto pubblico di questa travagliata ed ultimamente velenosissima legislatura: un Consiglio Comunale prettamente tecnico per approvare, entro i termini stabiliti dalla legge, il conto consuntivo dell’esercizio finanziario del 2015, che si è chiuso con un avanzo d’amministrazione di 79.003 euro.

Una cifra che ha offerto alla Zetti - ormai a tutti gli effetti all’opposizione di quel sindaco che lei stessa, con le sue 200 preferenze individuali, aveva condotto al trionfo nel 2011 – la fiammella per dare fuoco alla miccia della polemica: “E’ un dato con il quale vi smentite da soli. Dopo aver raccontato per mesi la favola del Comune in dissesto, ecco un corposo avanzo d’amministrazione. Che motivare con il mancato introito dell’indennità di carica da parte del sindaco per molto meno di un anno è scorretto e non rispondente alla verità. Se davvero c’era un debito fuori bilancio, bisognava denunciarlo immediatamente alla Corte dei Conti: ve lo abbiamo detto più volte, ma il timore del sindaco era  quello di ritrovarsi subito sui giornali e così non se ne fece nulla”.

A lei ha risposto Bruno Allasia: “La precedente amministrazione (a guida Giovanna Zetti: ndr) ha fatto un sacco di debiti, perché i mutui – checché se ne pensi – sono debiti a tutti gli effetti, mentre il rifiuto dell’indennità di carica è invece un risparmio. Anche se oggi non so se lo rifarei, non segnalai la cosa alla Corte dei Conti per salvare capra e cavoli ed evitare che qualcuno finisse in galera” ha detto il sindaco guardando negli occhi la sue ex vice.

Benzina sul fuoco arrivava dalle parole di Bruno Mairone, vicesindaco con deleghe al Sociale, alla Sanità ed alla protezione Civile e numero 2 della Giunta anche ai tempi di Giovanna Zetti sindaco: “Non ho mai saputo nulla dei mutui di cui si parla”. Parole pesanti come un macigno. “Se la Giunta non sa dei mutui del proprio sindaco, allora che stiamo qui a fare?” lo incalzava l’ex assessore Livio Barra oggi al fianco della Zetti.

Le spade torneranno ad incrociarsi, senza esclusione di colpi, di qui ad una decina di giorni. Quando le liste saranno state depositate e si aprirà una campagna elettorale al vetriolo. O forse più.

R.G.

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