“La nomina di Carlo Petrini ad ambasciatore Fao è un orgoglio per tutta la comunità braidese, riconoscendo il tanto lavoro che Carlo e Slow Food hanno fatto in questi anni sui temi della consapevolezza e della dignità in campo alimentare”. Così il sindaco di Bra, Bruna Sibille, ha commentato la notizia della delega ottenuta nell’ambito dell’organizzazione che opera sotto l’egida dell’Onu, dal patron dell’organizzazione eco gastronomica che, nella città della Zizzola ha mosso i suoi primi passi e conservato il suo quartier generale internazionale a trent’anni dalla sua fondazione.
“Il lavoro che dovrà esser portato avanti nell’ambito del progetto “Fame zero” sarà sicuramente un impegno non da poco che verrà richiesto a Carlin” - prosegue ancora la prima cittadina - “Sono certa però che la scelta non poteva essere più azzeccata, andando a rappresentare un ulteriore e importante tassello nel consolidare il ruolo e l’autorevolezza che Carlo Petrini e il movimento che presiede hanno saputo conquistarsi in questi anni. Una voce critica, spesso scomoda, ma necessaria ad evidenziare storture, in una comunità mondiale dove non esistono le condizioni di pari opportunità, di corretta distribuzione delle risorse e di necessaria consapevolezza e cultura del ruolo giocato dall’alimentare e dall’agricoltura nella crescita e nello sviluppo economico, sociale e culturale delle società”.
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