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Quattrozampe | 13 giugno 2016, 06:50

I cani e l’acqua: manuale per l’uso

Tutti i cani possono nuotare se vengono abituati in maniera corretta all'acqua, infatti esistono solo poche razze strutturalmente inadatte al nuoto.

I cani e l’acqua: manuale per l’uso

Il nuoto è un esercizio perfetto per tutti i cani: rafforza i polmoni, il cuore e stimola l'intera muscolatura. Rispetto ad altri tipi di sport e discipline sportive, il nuoto non è faticoso per le articolazioni delle anche e delle spalle del cane, è un’attività perfetta per i cuccioli che si stanno ancora sviluppando e per i cani adulti affetti da problemi alle articolazioni.

Tutti i cani possono nuotare se vengono abituati in maniera corretta all'acqua, infatti esistono solo poche razze strutturalmente inadatte al nuoto: per la conformazione del torace largo e per via delle zampe corte, il Bulldog - o cani simili - faticano a respirare in acqua, così come i Basset-Hound e molti altri cani.

Ma attenzione! Questo non vuol dire che i cani non si divertano in acqua.

Il primo approccio del cane con l’acqua è fondamentale e rappresenta una fase molto delicata. Il rischio più grande è quello di creare dei traumi e delle problematiche nel cane, che potranno complicare o addirittura compromettere per sempre il suo approccio all’acqua. La cosa in assoluto più sbagliata da fare è quella di “lanciare” in acqua il proprio cane. In questa maniera traumatizzeremo il nostro amico a quattro zampe - soprattutto se dimostrava una titubanza iniziale - e per farlo rientrare in acqua dovremo magari lavorare per parecchi mesi.

Ma allora, che cosa fare?

Per un primo approccio corretto cercate un corso d’acqua senza corrente e in un luogo poco frequentato. Lasciate il cane libero di esplorare (senza guinzaglio) e intanto osservate il suo modo di avvicinarsi all'acqua senza interferire in nessuna maniera. Quando il cane inizierà a bagnarsi le zampe nell'acqua poco profonda, fategli molti complimenti: in questa maniera gli state comunicando che l'acqua non è pericolosa e che sta facendo una cosa bella e positiva. A questo punto, se il vostro cane si trova a suo agio nell'acqua poco profonda, provate a lanciargli una palla o un rametto dove l'acqua è più alta in modo che cerchi di andare a prenderla. Fategli un sacco di complimenti ogni volta che si avventura un po’ più a largo, finché dovrà nuotare per raggiungere l’oggetto in questione.

Se approccerete l'acqua in maniera graduale e con il gioco, sicuramente il vostro cane prenderà confidenza e imparerà a nuotare nell'arco di qualche giorno al massimo.

Ricordiamoci, però, che il nuoto non è la risposta a tutti i problemi fisici del cane, in alcuni casi è persino sconsigliato: in presenza di problemi articolari o motori è bene consultare il proprio veterinario su cosa sia meglio per il nostro amico a quattro zampe.

Nuotare insieme al proprio cane è un momento fantastico! Se al cane piace nuotare, farlo di fianco al proprio umano sarà un’esperienza bellissima e da condividere insieme.

P.S. Ricordatevi di lavare bene i vostri cani dopo il bagno in piscina o al mare: l’acqua salata può seccare eccessivamente la cute dei vostri fedeli amici e il cloro va eliminato anche per impedire di essere leccato.

Per qualsiasi domanda e dubbio non esitate a contattare Daniel Sebastian Ossino all’indirzzo mail daniel.ossino@gmail.com.

Un bau a tutti e a lunedì prossimo!

 

www.danielossino.com

www.centroportadellalanga.wordpress.com

Facebook: https://www.facebook.com/DanielOssinoEducatoreCinofilo/

c.s.

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