E’ indispensabile sbloccare i pagamenti relativi alla Pac. Coldiretti Cuneo e A.RE.MA. (Associazione regionale Margari) tornano a chiedere un sollecito intervento della Regione, perché ad oggi, per le quasi 11mila aziende agricole in provincia di Cuneo, gli importi erogati sono stati complessivamente 44 milioni di euro, ma solo 30 milioni si riferiscono all’assegnazione dei titoli e ad essere in grave difficoltà sono le imprese delle aree montane e quelle sottoposte ai controlli della pubblica amministrazione, per le quali con forte ritardo non si è ancora conclusa la fase della verbalizzazione.
Si tratta di 2mila posizioni che non hanno ricevuto alcun pagamento, per un ammontare di 5 milioni e 500mila euro.
“Inoltre, un numero molto elevato di aziende, circa 2 mila e 800 – commenta Enzo Pagliano, direttore di Coldiretti Cuneo - continua ad essere in attesa del pagamento della Domanda Unica, in quanto queste imprese, in gran parte di montagna, hanno chiesto l’accesso alla Riserva Nazionale per il cui pagamento Arpea sta aspettando che Agea confermi l’importo. La burocrazia e le discordanze sull’applicazione del ‘Refresh’ (a causa della divergenza tra le superfici dichiarate e quelle fotointerpretate) stanno facendo il resto per un valore di oltre cinque milioni e duecentomila euro”.
La situazione è particolarmente critica per i margari, evidenzia Massimo Tribolo, presidente dell’A.RE.MA.: “I ritardi nei pagamenti devono essere affrontati al più presto. Il rischio concreto è quello di veder letteralmente scomparire le attività dell’alpeggio e degli allevatori di montagna, che oggi contano, solo in provincia di Cuneo, circa 50.000 capi di bovini ed altrettanti di ovini e danno lavoro a oltre 500 famiglie. E’ indispensabile intervenire con urgenza per salvaguardare queste realtà fondamentali sia dal punto di vista economico che ambientale”.
c.s.