Bene Vagienna, incontro tra soci Bene Banca e Claudio Ambrogio: "Ora animi più distesi"

Avrebbe dovuto tenersi nella serata di ieri (27 giugno), il Consiglio comunale aperto di Bene Vagienna in cui il sindaco Claudio Ambrogio avrebbe dovuto illustrare lo stato degli accordi relativi alla tanto discussa fusione tra Bene Banca e Banca Alpi Marittime Carrù (che, ricordiamo, essere stata momentaneamente bloccata a seguito della recente introduzione della riforma delle Banche di Credito Cooperativo).

Il condizionale, però, è d'obbligo: già il 16 giugno scorso, infatti, il presidente Pier Vittorio Vietti aveva richiesto al sindaco di rinviare l'incontro proprio a seguito della decisione di stoppare gli incontri finalizzati alla realizzazione della fusione.

Non è stato quindi un Consiglio comunale aperto, ma un incontro (particolarmente partecipato) con i soci della Bene Banca, in cui l'attuale condizione di stallo è stata delineata e chiarificata al sindaco Ambrogio dal direttore generale Simone Barra.

"Da parte nostra, ora, gli animi sono molto più distesi – ci dice il sindaco di Bene Vagienna - . Non si può che aspettare di capire i veri effetti della riforma delle BCC ma io, come d'altronde mi sembra di capire anche il CdA della banca (che non ha preso parte all'incontro di ieri), sono ottimista sulla futura possibilltà di continuare a procedere senza effettuare la fusione."

Gli effetti della riforma delle BCC sembra siano stati discussi nella mattinata di sabato 25 giugno in Sala Falco a Cuneo, in un incontro tra i rappresentanti di tutte le banche: "Ero stato chiamato anche io a presenziare – conclude Ambrogio - , ma all'ultimo mi è stato chiesto di non farlo: non mi è ancora del tutto chiaro il perché."