Risate e riflessioni con Giuseppe Giacobazzi sul palco Rosa di #Collisioni16

Risate fragorose per Giuseppe Giacobazzi.

All’anagrafe Andrea Sasdelli, uno dei volti più noti e amati di Zelig dove è approdato nel 2006.Per la prima volta si racconta a Collisioni presentando il libro confessione “Un po’ di me”, scritto a quattro mani con Carlo Negri.

Fa ridere raccontando mille episodi, dalla figura del tecnico tuttologo alla generazione da bar. Poi fa riflettere raccontando che per avere, alla soglia dei 50 anni, la figlia Arianna è ricorso alla fecondazione assistita. Non se ne vergogna e lo racconta serenamente perché nessun altro se ne vergogni.

“È grande sacrificio fisico e psichico senza certezze - racconta -. In tanti si vergognavano in maniera feroce di quello che stanno facendo. Così ho dato voce a quelli che si vergognano. La fecondazione assistita non è reato. Smettetela di ridere di quelle coppie, cercate di capirle e comprenderle”.

Perché, come scrive nel finale del libro “Guardare negli occhi un bambino vuol dire guardare il futuro”.