/ Attualità

Attualità | 21 luglio 2016, 19:02

Per i testimoni della strage di Nizza, non sarà facile superare il trauma

Fondamentale l'aiuto degli psicologi per ritrovare un equilibrio e superare il dolore: "Il difficile e' dare un senso allla malvagità umana"

Per i testimoni della strage di Nizza, non sarà facile superare il trauma

Negazione, rimozione e dissociazione. Sono questi i tre meccanismi di difesa messi in atto dalle persone che subiscono un trauma psicologico di grande portata, come quello riportato da chi, quel maledetto 14 giugno, durante l'attentato, era a Nizza, sulla Promenade des Anglais.

Centinaia i feriti, più o meno gravi, che si sono salvati per miracolo ed e' proprio a loro, ai loro parenti e alle famiglie delle vittime che e' rivolto il fondamentale aiuto degli psicologi, per elaborare quanto e' accaduto. Tra chi si e' messo a disposizione per dare un supporto, ci sono i volontari esperti dell'associazione "Psicologi per i Popoli" di Cuneo. "La nostra attività e' finita proprio in queste ore - spiega la presidente Donatella Galliano -. I volontari erano a Firenze, dove, oltre a Roma, sono state portate le persone ferite in maniera meno grave ma bisognose di un supporto psicologico. Soprattuto stranieri, dato che gli italiani sono stati trasferiti nelle loro città, dove le diverse strutture sanitarie si sono prese carico di loro. Come associazione Psicologi per i Popoli, ci siamo occupati di un numeroso gruppo di turisti australiani, di diverse età".


Per una forma di difesa innata, chi resta vittima di una simile tragedia, tende a dimenticare, a rimuovere quanto e' accaduto. "La mente si rifiuta di ricordare un evento cosi' drammatico, che provoca enorme dolore - prosegue la psicologa Galliano -, e' un modo per proteggersi, anche perché se, nel momento più alto della sofferenza, la nostra mente ricordasse quanto e' accaduto, il trauma sarebbe cosi' forte e pesante che potrebbe mandare chiunque fuori di testa. L'intervento psicologico immediato e' fondamentale per ricostruire la propria serenità ma il percorso per fare pace con il mondo e scacciare le paure, e' molto lungo e a volte anche doloroso. Dipende sempre dal soggetto, naturalmente, dal suo vissuto e dalla sua forza interiore, cosi' come i bambini affrontano in maniera diversa questi traumi che condizionano poi tutta la loro vita".

Spesso la reazione immediata e', come dice la psicologa cuneese "sopra le righe", perché si e' felici di essere vivi, di averla scampata ma i problemi emergono poi dopo, quando mente e corpo hanno metabolizzato l'evento traumatico. Nell'immediatezza vince l'euforia: l'attaccamento alla vita ha il sopravvento.

Il supporto psicologico ai familiari delle vittime e ai sopravvissuti, e' un'opera di grande importanza e delicatezza e molto diversa dai traumi accaduti per altri motivi. "Essere vittime di calamita' naturali ha, per la nostra mente, una valenza diversa e quindi una reazione differente. Le alluvioni, i terremoti ma anche gli incidenti, possono essere metabolizzati prima - prosegue Galliano - perché sono eventi che, seppur tragici, rientrano nella sfera delle cose, sono spiegabili e anche capibili. Quello a cui la mente umana non si abitua, e' la cattiveria umana, la gratuita' di un gesto fatto solo per uccidere, provocare dolore, spargere paura. Non esiste un senso alla malvagità umana e finche' non si elabora questo dato cosi' assurdo, non si riesce a superare il trauma. Per ritrovare un po' di pace e' necessario dare un senso, una spiegazione alla tragedia, perché e' solo capendo che si supera il dolore. Importante e' anche riuscire a relazionarsi con le altre persone che hanno subìto lo stesso trauma. Condividere le stesse esperienze, lo stesso dolore e le identiche paure, porta a superare prima e meglio la tragedia che ci ha colpito".

NaMur

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium