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Eventi | 26 agosto 2016, 19:30

Vini, piatti tradizionali e solidarietà a La Morra: ecco la Mangialonga 2016

Per questa edizione, gli organizzatori offriranno una portata speciale, la pasta all’amatriciana fatta con materie prime e cuoco provenienti direttamente da Roma

Vini, piatti tradizionali e solidarietà a La Morra: ecco la Mangialonga 2016

Pronti, partenza e…via! Quattro chilometri all’insegna del gusto e delle tradizioni da percorrere tra vigneti patrimonio dell'Unesco. Barolo, Nebbiolo, Barbera e Moscato saranno il nettare di Bacco che ristorerà i “passeggiatori”, insieme alle prelibatezze culinarie proposte dai produttori locali.

Tutto questo è la “Mangialonga” di La Morra, grazioso centro in provincia di Cuneo che basa la sua storia e la sua economia sul Barolo: la manifestazione torna puntuale domenica 28 agosto e spegnerà quest’anno le prime 30 candeline; una ricorrenza che andrà festeggiata a dovere, anche se non servirà essere maratoneti professionisti, né sportivi allenati: basterà saper apprezzare le bellezze naturali, le passeggiate nel verde e l’enogastronomia di qualità. D’altronde siamo nelle Langhe del Barolo, la piccola striscia di terra che si estende nella zona meridionale del Piemonte che il “re dei vini” ha reso famosa in tutto il mondo.

Ad attendere i partecipanti sarà un percorso di 4 chilometri che si snoderà attraverso paesaggi di rara bellezza; fra dolci colline sulle quali i vigneti disegnano precise geometrie, sono in programma 6 tappe gastronomiche dove sarà possibile degustare i prodotti tipici della cucina di Langa accompagnati dai vini più pregiati della zona.

Giunta alla 30° edizione, la “Mangialonga” propone ai partecipanti di ogni età una passeggiata enogastronomica non competitiva tra piatti tipici e vigneti talmente belli da essere stati inseriti tra i siti Patrimonio dell’Unesco: e così la dimensione naturalistica si accompagnerà a quella gastronomica con la degustazione dei migliori piatti e vini della zona: assaggiare piatti dal sapore unico direttamente nei luoghi in cui vengono prodotti è un’esperienza che vale davvero la pena di essere provata!

Si partirà con l’aperitivo a base di prodotti tipici della Langa abbinati a ospiti d’eccezione, i vini francesi di Ladoix (Borgogna), lo Champagne di Erpenay, i riesling di Scherviller e Oberthotteveill e il Roero Arneis di Monta Canale; poi ecco le prime tappe con salumi locali, lardo e Dolcetto d’Alba, e con raviole al plin in abbinamento con Nebbiolo d’Alba, Barbera d’Alba e Langhe DOC. Un sorbetto al limone rinfrescherà la quarta fermata prima di un tuffo nei sapori forti della zona: bocconcini di vitello al Barolo e polenta da gustare insieme al Barolo DOCG dei produttori di La Morra, selezione di formaggi delle vallate Cuneesi e dolci della tradizione con l’immancabile Moscato d’Asti DOCG.

Alle 19.30, al termine della passeggiata, ci sarà spazio anche per una portata “solidale”: gli organizzatori offriranno un piatto di pasta all’amatriciana preparata da un cuoco romano con materie prime provenienti dal Lazio; chi vorrà potrà lasciare un’offerta libera e gli organizzatori raddoppieranno la cifra totale dell’incasso devolvendola alla città di Amatrice, duramente colpita dal terremoto.

Tra le novità del trentennale spicca la collaborazione con MondoleSki, che il 1 aprile del 2017 organizzerà la “Mangiaski”, una passeggiata enogastronomica da compiere con gli sci ai piedi: chi parteciperà alla Mangialonga 2016 riceverà in omaggio un forfait per gli impianti di risalita valido per la serata del 31 marzo 2017 a Pratonevoso. Il costo della partecipazione alla trentesima Mangialonga, comprensivo di taschino e bicchiere da degustazione che sarà fornito in omaggio e forfait Pratonevoso omaggio, è di 50 euro per gli adulti e di 20 euro per i ragazzi dai 13 ai 17 anni, mentre per i minori di 12 anni l’iscrizione è gratuita.

Partecipare alla Mangialonga, inoltre, può essere una buona occasione per visitare il territorio delle Langhe del Barolo, ricco di splendide colline sulle cui cime sono arroccati castelli e fortezze medievali. Ma anche il piccolo centro di La Morra riserva gradite sorprese: qui, nel 1862, morì il compositore e violinista Giuseppe Galbetti, autore della Marcia Reale, che fu l’inno nazionale italiano fino al 1946; a pochi passi dalla torre campanaria del ‘700, un busto marmoreo lo ricorda, accanto al monumento bronzeo al Vignaiolo d’Italia, opera di Antonio Munciguerra. E per la gioia degli amanti delle perle gastronomiche di questo territorio, gli organizzatori stanno già lavorando alla prossima edizione di “Barolo Night”, l’evento gastronomico che consente di gustare in luoghi unici tutte le eccellenze delle Langhe piemontesi.

c.s.

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