Dogliani Futura punta il dito contro il sindaco Paruzzo: "Per governare ci vuole capacità e lungimiranza"

Gentile Direttore,

quello che dispiace di più è assistere alle polemiche tra maggioranza e opposizione, semplicemente perché sono sterili e fanno male a Dogliani: la stanno facendo morire più di quanto morisse di morte naturale.

I tempi sono cambiati, la “politica” rimane quella di un tempo ma in mano a persone sempre più incompetenti. Nelle loro sterili lotte si riassume la politica miope del paese. Come già detto altre volte, sembra che l'attuale sindaco gestisca il Comune con un piano di rivalsa nei confronti dell'ex sindaco Chionetti senza capire che, invece, potrebbe avvalersi della sua intelligenza e capacità di gestire il bene pubblico. Intendiamoci, noi non eravamo d'accordo con l'ex sindaco, e a più riprese glielo abbiamo detto, ma la sua gestione aveva comunque una sua ragione e una sua abilità.

Se il Sindaco Paruzzo fosse veramente interessato al bene di Dogliani, avrebbe fatto tesoro dell'esperienza dell'ex Sindaco per riuscire a traghettare il paese in acque più tranquille e invece vive questo suo mandato come una rivalsa personale escludendo l'opposizione e le sue proposte costruttive come fossero affronti alla sua persona, fregandosene del bene del nostro paese, affidandosi ad assessori incompetenti quanto lui ma, semplicemente, più convinti di saper fare.

Si parla di trasparenza che non c'è: la trasparenza non è fare incontri con la popolazione, ma pubblicare sull'albo pretorio le spese, al centesimo, fatte per ogni iniziativa. Nell'incontro promosso dal Comune per spiegare la situazione dell'ex ospedale, e noi c'eravamo di persona, si era parlato dell'abbandono da parte dell' ASL e l'attuale Amministrazione comunale aveva detto di essere in trattativa con una società privata di servizi sanitari interessata a impiantare un servizio di radiologia con i macchinari ospedalieri di proprietà del Comune, oggi sembra che questi macchinari non siano più utilizzabili (e si parla di trasparenza)?

Vorremmo ricordare al Sindaco che “traghettare” il Comune al pareggio di bilancio a scapito dei cittadini non è una gran politica. Sicuramente le scelte della Giunta Chionetti erano azzardate e dispendiose, ma c'era anche attenzione al cittadino.

Adesso l'imperativo sembra essere quello di salvare il Comune dal commissariamento e non per colpa della giunta precedente. Diciamocelo, dopo la politica operata dall'attuale giunta, sarà praticamente impossibile salvare Dogliani. Quello che imbarazza è che l'opposizione prova a fornire soluzioni alternative e si scontra, costantemente, contro il muro della maggioranza che, non solo, non ascolta quello che farebbe bene ad ascoltare ma, quando la minoranza parla, si esibisce in espressioni di compiaciuta superiorità e fastidio (venite ad assistere ad un consiglio comunale e potrete vederlo con i vostri occhi) per poi affermare, con espressione insolente, “Noi abbiamo deciso così.” senza una spiegazione o un contraddittorio.

Questa è la, tanto decantata, trasparenza? Forse, per salvare il paese, ci sarebbe voluto un piano pluriennale che tenesse conto, nei limiti del possibile, di tutti i problemi e di tutte le necessità, in modo da poter dare delle priorità e non sprecare risorse.

Ci spieghi l'Amministrazione (non si preoccupi perché sappiamo che non spiega mai niente, non è nel suo stile, il nostro è solo, per loro, un modo di dire) con parole semplici, se è stata una buona idea, o anche solo un'idea,  quella di creare un nuovo ricovero per anziani quando in Castello ce n'è uno vuoto e vincolato a questa funzione, quella di abbattere il poligono spendendo del denaro, quello di accendere un ennesimo mutuo per un'illuminazione stradale carissima e sconsigliata dagli esperti, quella di spendere una cifra assurda per un po' di erba sintetica nel giardino della scuola materna, quella di aumentare al massimo consentito dallo Stato (e per fortuna il nostro esosissimo Stato si contiene rispetto a quello che avrebbe fatto la nostra Amministrazione) le aliquote IMU.

Ma soprattutto ci spieghi in un quadro amministrativo di qualche spessore, soprattutto un quadro e non una pezza messa qua e là, cosa intende fare, perché non è così che si amministra la propria casa, ne', tanto meno, un paese.

Per governare ci vuole capacità, lungimiranza, coraggio e protervia, soprattutto bisogna capire dove si vuole andare nel futuro e il futuro non può e non deve essere un pareggio di bilancio che si trascina di anno in anno a scapito della popolazione.

Grazie,

Dogliani Futura