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Attualità | 21 settembre 2016, 17:24

Contrasto al gioco d'azzardo: ricevuti in comune a Fossano i rappresentanti di Astro

Scambio di opinioni tra l'associazione di categoria e l'assessore alle Politiche Sociali

Contrasto al gioco d'azzardo: ricevuti in comune a Fossano i rappresentanti di Astro

Il comune di Fossano, come tutte le principali città della provincia Granda, sta perfezionando il testo di un’ordinanza per contrastare il gioco patologico come previsto dalla legge regionale.

Tra le decisioni prese ci sono lo spegnimento delle macchine slot machine installate presso i locali pubblici prima delle 12 e una distribuzione sul territorio dei locali adibiti al gioco d’azzardo accurata. Gli apparecchi di prossima installazione non potranno dunque essere installati a meno di 300 o 500 m (a seconda del numero di abitanti del comune) a istituti scolastici di ogni ordine e grado, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori, istituti di credito e sportelli bancomat, esercizi di compravendita di oggetti preziosi e oro usati e stazioni ferroviarie.

Nella giornata di ieri, si è tenuto a Fossano un incontro tra l’associazione Astro, associazione di categoria nel campo dei giochi elettronici, e i funzionari comunali che stanno perfezionando proprio in questi giorni il testo dell’ordinanza per sollevare alcune obiezioni alla strategia di contrasto al gioco e per presentare il progetto “Un gioco buono anche per il territorio.”

Secondo Lorenzo Verona, vicepresidente e responsabile di territorio dell’associazione, ha espresso delle dubbi sull’efficacia “dei provvedimenti sui limiti orari e sul distanziometro e sui rischi che causa la legge regionale piemontese che, nel giro di cinque anni di fatto abolirà il gioco. Abbiamo illustrato il nostro progetto “un gioco buono per il territorio” che è uno scudo contro l’illegalità, punta a responsabilizzare e formare anche gli esercenti e, tra gli obiettivi, ha anche una riduzione effettiva dell’offerta di gioco sul territorio.”

“Abbiamo ascoltato le proposte dell’Astro rispetto a questo tema – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali Simonetta Bogliotti -. La normativa regionale è molto chiara e la stiamo attuando coordinandoci con le sette sorelle e i comuni più piccoli. In questo modo l’efficacia sarà maggiore perché le limitazioni d’orario saranno le stesse su tutto il territorio. Crediamo che la legge regionale possa mandare ai cittadini il messaggio che il gioco d’azzardo è un’attività legittima, ma che comporta dei rischi e richiede cautela.”

Sono molte le opinioni contrastanti in merito a questa normativa che secondo alcuni ha il merito di riconoscere la ludopatia come malattia e si propone di contrastarla, ma che, secondo altri, apre le porte al gioco illegale e si limita a distogliere l’attenzione dai luoghi più frequentati.

Agata Pagani

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