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Eventi | 24 settembre 2016, 15:43

Inaugurata a Savigliano la 9^ edizione della Festa del Pane

Andrea Olivero: "Festeggiare questo cibo semplice ma essenzialie nell'alimentazione vuol anche dire riconoscere il giusto prezzo ai produttori di grano"

Inaugurata a Savigliano la 9^ edizione della Festa del Pane

Questa mattina, sabato 24 settembre, è stata inaugurata, a Savigliano, la nona edizione della Festa del Pane: kermesse, a ingresso libero, dedicata al cibo per eccellenza del mangiare quotidiano delle persone e la cui chiusura è prevista domani sera. Per due giorni, la città è la capitale dei profumi e dei sapori dell’alimento che accompagna l’uomo dal tempo degli antichi Egizi e che ne ha attraversato la lunga storia. Ad organizzarla sono il Comune e l’Ente Manifestazioni.

In piazza del Popolo si trovano i forni dove i panificatori dell’Associazione di Cuneo, presieduta da Piero Rigucci, impastano la base di farina e acqua arricchita di altri ingredienti, la cuociono e spiegano al pubblico l’arte del loro mestiere. L’area è ulteriormente impreziosita da una cinquantina di espositori di prodotti enogastronomici di qualità: farina; pane; biscotti e prodotti da forno; confetture e succhi di frutta; olio extravergine; miele e derivati; formaggi e salumi artigianali; cioccolato e vini.

Inoltre, occupano un posto di riguardo gli stand dei cibi di strada, con i birrifici artigianali e le proposte salate: dalla farinata ligure ai panini con la porchetta; dai fritti agli hamburger di fassona piemontese. E nell’Ala Polifunzionale è in cantiere la preparazione delle pizze impastate con diversi tipi di farina.

In piazza Santa Rosa, invece, è in programma la Festa del biologico “Per una Terra Amica”, promossa dalle Associazioni Terramica e Fattoria Amica di Coldiretti Cuneo. Oltre al mercato sono previsti i laboratori didattici e dimostrativi con i momenti per i bambini delle scuole e le degustazioni riservate agli adulti. Infine, il Palazzo Taffini d’Acceglio ospita, con ingresso a pagamento, “Essenzialmente vino”: un’iniziativa che ha l’obiettivo di far scoprire i vini di alta qualità. All’appuntamento si aggiungono il laboratorio creativo “Non solo un tappo…” e il workshop “L’Atelier del profumiere”.

Completano la scaletta di manifestazioni i concerti musicali, la mostra di pittura e scultura e l’intervento di Sonia Peronaci, cuoca, scrittrice e blogger fondatrice del sito “Giallo Zafferano”, che presenta il suo ultimo libro “La mia cucina”.

All’inaugurazione, hanno fatto gli onori casa il sindaco di Savigliano, Claudio Cussa, l’ex primo cittadino, Sergio Soave, e il presidente dell’Ente Manifestazioni, Andrea Coletti. Numerose le autorità presenti, tra le quali il viceministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Andrea Olivero, l’onorevole Chiara Gribaudo, l’assessore regionale Francesco Balocco, il vicepresidente della Provincia Flavio Manavella, e il prefetto Giovanni Russo.

La Festa - ha detto il sindaco Cussa - ha, sotto altre forme, una storia antica e rappresenta un’iniziativa molto importante per il territorio. Savigliano è sempre stato un Comune con molte coltivazioni di grano che, ancora oggi, costituiscono una fonte di reddito importante per la città. E il pane è la trasformazione per eccellenza del frumento. Poi, il pane è il cibo di tutti i giorni che aiuta anche le persone a stare insieme a tavola.

Per il presidente dei panificatori Rigucci, la manifestazione permette agli operatori del settore di far conoscere alle persone il loro prodotto e la manualità necessaria a prepararlo. In più è la forma di riscoperta di un cibo che, nell’ultimo periodo, purtroppo, è passato in secondo piano nell’alimentazione quotidiana.

Il pane - ha sottolineato il viceministro Olivero - costituisce il cibo per eccellenza della terra e ha alle spalle storie e culture diverse, con il comune denominatore della qualità. Il buon pane fatto con cura, attenzione e grande professionalità è un aspetto di assoluta importanza nelle produzioni agroalimentari. Questa di Savigliano è una Festa attorno a un prodotto semplice che, per certi versi, ormai diamo per scontato e normale che ci sia. Invece, va considerato figlio di una straordinaria lavorazione di qualità, che inizia nei campi e prosegue con la sapiente trasformazione dei panificatori. Nel 2016, poi, è fondamentale portare alla riflessione di tutti quanto sta dietro al pane: cioè il grano e le difficoltà drammatiche che stanno vivendo gli agricoltori del settore ai quali non è pagato il giusto prezzo di produzione. Oggi, festeggiare il pane vuol anche dire ricordare a tutti la necessità di riconoscere la giusta retribuzione al loro lavoro.”

Il pane è l’essenza della cultura del cibo. Savigliano ne propone, con eleganza e ricercatezza, tutte le sorprendenti sfaccettature.

r.t.

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